Inquadriamo la situazione:
Domenica 9 Dic. viene inaugurata la linea Saronno – Seregno ed in contemporanea entra in funzione il supersistemone che controlla tutto. Orari, turni, pause caffè. Ma il supersistemone non funziona e tutta la rete va in tilt.
Prima di tutto io vi confesso di amare le foto propagandistiche come questa.
Le adoro perchè mi immagino il tizio della Val Borlezza che le vede in internet e pensa “Guarda che bello il nuovo treno delle ferrovie nord, e il personale quant’è gentile, e guarda la vecchina come sorride fiera di essere su uno splendido treno caldo d’inverno e fresco d’estate”. Sì, perchè la propaganda serve a questo.
In Italia amiamo essere sia ipercritici che estremamente leccaculo. La verità, al solito, sta nel mezzo.
Sono pendolare da quando ho 14 anni, ossia da 18 anni (E Sticazzi!!!) e ne ho viste di tutti i colori. E devo ammettere che il servizio Trenord negli ultimi 6 anni è migliorato.
Vi ricordate il muro del pianto? Ogni mattina 15/20 minuti fermi tra Quarto Oggiaro e Bovisa in attesa che si liberassero i binari, ogni sera in attesa tra Domodossola e Bovisa sempre in attesa che si liberassero i binari, perchè poverini, erano due e dovevano gestire un traffico decisamente superiore alle loro forze.
Quindi ammettiamolo. Lo sforzo per migliorare la situazione è stato fatto.
Ma.
Sì, il “ma” è dovuto al fatto che tu puoi ammodernare una linea ferroviaria quanto vuoi, mettere nuovi treni, restylare vecchi treni, avere un sito internet e la tessera elettronica. Ma se le persone sono le stesse, ho hanno lo stesso quoziente intellettivo, allora non cambia concretamente un cazzo. Avrai una bella linea tutta nuova e luccicante, ma non funzionerà comunque.
Perchè è inutile che mi fai due maroni con la nuova linea Saronno – Seregno e il nuovo supersistemone informatico, se poi quando metti in moto la bestia, ti si rivolta contro e fa quello che vuole.
Possibile che davvero a nessuno sia venuto in mente di testare il sistema informatico prima di metterlo in opera? Davvero nel 2013 nessuno ha supervisionato la situazione? Mi state dicendo che con i soldi del mio abbonamento avete comprato un sistema che non funziona? O che è stato programmato male? O gestito male? O non so cosa ma fatta molto male?
E poi cazzo, ancora una volta la totale assenza di informazione. Siete vecchi, siete indietro. Siete morti che camminano. Io ho saputo qual’era il vero problema, non dal tweet ufficiale di Trenord che è arrivato con quelle 20 ore di ritardo, ma grazie a @TrenordVictims, profilo creato da un utente Vittima di Trenord e del Sistema Gestito Male che ha creato una pagina FB e l’utenza twitter grazie alle quali gli sfigati si tengono aggiornati sulla situazione Trenord con foto dei tabelloni ed informazini di servizio. Tra l’altro “possibili ritardi” rivela una visione decisamente troppo ottimistica della situazione.
Ad essere sincera, ci sono voci che parlano di uno sciopero bianco, malattie false, complotti interni contro i nuovi orari…. tutte quelle paure del pendolare medio che non si sa mai se abbiano o meno un fondo di verità. Ma a me piacciono molto i complotti, vedere il torbido dove l’acqua è limpida è la mia segreta passione. Figuriamoci qui, dove l’acqua è putrida, ci sguazzano le teorie complottistiche di ogni genere, anzi vi invito caldamente a inventare nuove teorie i merito; non so…. gli alieni si sono impossessati del sistema Trenord per costringerci alla guerra, Roba simile.
Fatto sta che domani arrriva la neve. Sì amici. La neve. E tutti noi pendolari sfigati abbiamo negli occhi, nelle orecchie e nello stomaco quello che è successo nel 2009. Io ho all’attivo 3 ore e mezza per raggiungere Cesate. Bei Momenti. Il tutto con 3 cambi di treno, un’ora di snervante attesa in banchina e il rischio di amputazione del dito medio della mano destra, che era sollevato in segno di saluto a chiunque mi si avvicinasse.
Che dire? vedremo cosa si inventeranno per questa sera. E per domani e per dopodomani e per settimana prossima. Ah, pregherei Formigoni di smetterla di presentarsi a televisioni e giornali con quella faccia da culo allegro che si ritrova, ma che si presentasse in Cadorna in ora di punta, in ginocchio sui ceci a chiedere personalmente scusa.
Sarebbe anche ora che qualcuno ci mettesse la faccia e si presentasse davanti alla folla.
Non c’è niente di meglio di un linciaggio di massa per risollevare gli animi….
Poschina – affetta da sindrome da pendolarismo