Trenord Mon Amour….

Inquadriamo la situazione:

Domenica 9 Dic. viene inaugurata la linea Saronno – Seregno ed in contemporanea entra in funzione il supersistemone che controlla tutto. Orari, turni, pause caffè. Ma il supersistemone non funziona e tutta la rete va in tilt. 

Prima di tutto io vi confesso di amare le foto propagandistiche come questa.

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Le adoro perchè mi immagino il tizio della Val Borlezza che le vede in internet e pensa “Guarda che bello il nuovo treno delle ferrovie nord, e il personale quant’è gentile, e guarda la vecchina come sorride fiera di essere su uno splendido treno caldo d’inverno e fresco d’estate”. Sì, perchè la propaganda serve a questo.

In Italia amiamo essere sia ipercritici che estremamente leccaculo. La verità, al solito, sta nel mezzo.

Sono pendolare da quando ho 14 anni, ossia da 18 anni (E Sticazzi!!!) e ne ho viste di tutti i colori. E devo ammettere che il servizio Trenord negli ultimi 6 anni è migliorato.

Vi ricordate il muro del pianto? Ogni mattina 15/20 minuti fermi tra Quarto Oggiaro e Bovisa in attesa che si liberassero i binari, ogni sera in attesa tra Domodossola e Bovisa sempre in attesa che si liberassero i binari, perchè poverini, erano due  e dovevano gestire un traffico decisamente superiore alle loro forze.

Quindi ammettiamolo. Lo sforzo per migliorare la situazione è stato fatto.

Ma.

Sì, il “ma” è dovuto al fatto che tu puoi ammodernare una linea ferroviaria quanto vuoi, mettere nuovi treni, restylare vecchi treni, avere un sito internet e la tessera elettronica. Ma se le persone sono le stesse, ho hanno lo stesso quoziente intellettivo, allora non cambia concretamente un cazzo. Avrai una bella linea tutta nuova e luccicante, ma non funzionerà comunque.

trenord

Perchè è inutile che mi fai due maroni con la nuova linea Saronno – Seregno e il nuovo supersistemone informatico, se poi quando metti in moto la bestia, ti si rivolta contro e fa quello che vuole.

Possibile che davvero a nessuno sia venuto in mente di testare il sistema informatico prima di metterlo in opera? Davvero nel 2013 nessuno ha supervisionato la situazione? Mi state dicendo che con i soldi del mio abbonamento avete comprato un sistema che non funziona? O che è stato programmato male? O gestito male? O non so cosa ma fatta molto male?

E poi cazzo, ancora una volta la totale assenza di informazione. Siete vecchi, siete indietro. Siete morti che camminano. Io ho saputo qual’era il vero problema, non dal tweet ufficiale di Trenord che è arrivato con quelle 20 ore di ritardo, ma grazie a @TrenordVictims, profilo creato da un utente Vittima di Trenord e del Sistema Gestito Male che ha creato una pagina FB e l’utenza twitter grazie alle quali gli sfigati si tengono aggiornati sulla situazione Trenord con foto dei tabelloni ed informazini di servizio. Tra l’altro “possibili ritardi” rivela una visione decisamente troppo ottimistica della situazione.

avviso_trenord 

Ad essere sincera, ci sono voci che parlano di uno sciopero bianco, malattie false, complotti interni contro i nuovi orari…. tutte quelle paure del pendolare medio che non si sa mai se abbiano o meno un fondo di verità. Ma a me piacciono molto i complotti, vedere il torbido dove l’acqua è limpida è la mia segreta passione. Figuriamoci qui, dove l’acqua è putrida, ci sguazzano le teorie complottistiche di ogni genere, anzi vi invito caldamente a inventare nuove teorie i merito; non so…. gli alieni si sono impossessati del sistema Trenord per costringerci alla guerra, Roba simile.

Fatto sta che domani arrriva la neve. Sì amici. La neve. E tutti noi pendolari sfigati abbiamo negli occhi, nelle orecchie e nello stomaco quello che è successo nel 2009. Io ho all’attivo 3 ore e mezza per raggiungere Cesate. Bei Momenti. Il tutto con 3 cambi di treno, un’ora di snervante attesa in banchina e il rischio di amputazione del dito medio della mano destra, che era sollevato in segno di saluto a chiunque mi si avvicinasse.

Che dire? vedremo cosa si inventeranno per questa sera. E per domani e per dopodomani e per settimana prossima. Ah, pregherei Formigoni di smetterla di presentarsi a televisioni e giornali con quella faccia da culo allegro che si ritrova, ma che si presentasse in Cadorna in ora di punta, in ginocchio sui ceci a chiedere personalmente scusa. 

Sarebbe anche ora che qualcuno ci mettesse la faccia e si presentasse davanti alla folla. 

Non c’è niente di meglio di un linciaggio di massa per risollevare gli animi….

Poschina – affetta da sindrome da pendolarismo

Pucciosiamo tutti insieme…

So che ad alcuni di voi potrà sembrare che io voglia a tutti i costi accanirmi. Ed è vero. Io Voglio Accanirmi. Perchè? Perchè sono la Regina incontrastata dell’accanimento. Nessuno meglio di me riesce ad accanirsi contro qualcosa con la passione, la forza e la rabbia che ci metto io.

Direi che nella seconda parte di questo 2012 tutte le mie negatività si sono concentrate sul “puccismo”. Il solito buon vecchio “Pucci”. Mi sembra che ormai il mondo si stia trascinando verso l’ostentazione del puccismo. Beh, visto che nessuno ha il coraggio di farlo, lo faccio io:

Avete rotto il cazzo.

Bene, ora sto quasi meglio.


Il pucci in sè è anche una cosa carina. Chi di noi non ha mai visto un cucciolo per strada e si è messo a coccolarlo facendo vocine idiote? Chi può fregiarsi del non aver mai guardato un neonato dormire accorgendosi di avere l’espressione più ebete del mondo? Chi non ha mai detto “tesorino – cucciolino – puccipucci” al proprio partner? Tutti noi esseri umano siamo pucciosi di natura. Chi più chi meno, il pucci è lì pronto a saltar fuori.

Purtroppo però siamo nell’era in cui bisogna ostentarlo a tutti i costi. No. Non mi va. Mi infastidisce moltissimo. E chi mi conosce sa bene quanto io possa passare dal buonumore alla rabbia pura nel giro di un nanosecondo…. sono bipolare, problems?

Potrei assillarvi con almeno un miliardo di esempi. In pratica mi basterebbe aprire facebook e fare un bel copia e incolla degli “status” di alcuni amici o amici di amici, e potremmo passare le ore a irriderli tutti insieme mangiando olive piccanti, patatine e brownies (vi invito, cari amici pucciosi, a fare lo stesso con i miei aggiornamenti deliranti e incazzosi), ma siccome già vengo odiata, preferirei non farlo ma continuare a filosofeggiare sul fatto che non possiamo più essre onesti.

Se io dico che onestamente fottesega di una determinata situazione [un esempio su tutti l’ultima moda facebookiana di mostrare foto di bambini maltrattati e commentare la cosa con una retorica fastidiosamente pucciosa] vengo additata come insensibile. O cazzara. E mi va anche bene. Perchè io sono andata oltre. Io ho capito anni orsono che il Pucci non vuol dire assolutamente nulla.

Perchè essere pucci con il proprio partner e poi piantargli le corna, non rende la coppia solida. Guardare la foto di un cane sofferente e pucciosarci sopra tre giorni, e poi fottersene del problema per il resto dell’anno, non risolve il problema del randagismo.

Probabilmente penserete che io sia solo una stronza, forse anche invidiosa di chi è molto pucci mentre io non lo sono per niente. Ma la mia insofferenza verso questo atteggiamento melenso e privo di logica, è data dal fatto che conosco chi scrive. Leggo sulla bacheca “Amorino cucciolottino mio sei la cosa più meravigliosa e dolce che mi sia capitata” e tra le righe io so che la realtà è “Amorino mio sei così pirla che nemmeno vedi che mi sto facendo sbattere da tizio proprio sotto i tuoi occhi”. Perchè il problema è proprio che io so. Io vedo. Io conosco. Quindi questo pucci pucci pucciolino è falso.

Poi cazzo, ammettiamo che siamo esseri umani e che il russare del nostro compagno ci irrita, che il pianto di nostro figlio ci fa venire voglia di chiuderlo in lavatrice/asciugatrice e che il cane quando piove e fa freddo e sei costretto a scendere alle 6.35 di mattina, lo faresti volentieri allo spiedo.

E’ atroce. Siamo arrivati al punto che dobbiamo a tutti i costi dimostrare di essere perfetti, di non avere alcun difetto, di essere per forza, sempre, costantemente, imperturbabilmente felici. Ma un bel porcone mai? Davvero quando il neonato piange non vi viene voglia di menarlo? Davvero quando il vostro comagno scoreggia mentre voi parlarte di cose serie, non vorreste mandarlo affanculo? Veramente voi uomini non vi infastidite quando quella stronza della vostra compagna non vi fa vedere la partita perchè c’è Grey’s anatomy? Sono l’unica che quando Yoshi si struscia sui miei pantaloni neri appena lavati scatta in piedi per sgridarlo?

Voialtri siete tutti sempre e solo buoni? Pazienti? Tolleranti?

Anzi… il bambino ha pianto tutta notte…. pazienza “luce dei miei occhi cicci bucci ha pianto perchè la mamma gli vuole tanto bene”… Il mio compagno non fa una sega e passa il tempo guardando Telenovacalcio ” ma sai, poverino, lui è così contento quando lo fa che io gli perdono tutto” Ma vaffanculo !!!! Io Non Ci Credo.

Basta. Basta puccionismo sfrenato. Basta vergognarsi di ammettere che la nostra relazione non è come ce l’eravamo immaginata, basta rifiutarsi di ammettere che essere madre/padre significa anche imbestialirsi perchè non si riesce a capire perchè il bambino si ostina a piangere, basta far finta che il direttore marketing non sia uno stronzo raccomandato incompetente.

Ve lo chiedo come favore strettamente personale, almeno una volta abbiate un attaco di sincerità e ammettete che anche a voi ci sono cose che danno proprio fastidio. Fatelo per me. Fatemi credere che ci sia speranza per l’umanità. Ditemi un paio di cose che non riuscite a tollerare di vosto figlio, del vostro partner, del vostro capo, di chi cacchio volete. Ma dimostratemi di essere vivi.

Come mi sono ridotta così? Semplice. Vedo il pucci e so cosa c’è dietro. E sento quanto il pucci sia un tentativo di autoconvincersi che è tutto, meravigliosamente, ok. 

Poi una buona dose di esperienza, mi hanno resa consapevole che puoi dire “ti amo” ad una persona, senza necessariamente dover usare parole come “pisellino odoroso” “amoruccio – tesorino – cucciolotto”. Poi certo, buona parte del mio antipuccismo è colpa dell’imprinting (contento Busnaghi?). Io vengo da una famiglia dove il Pucci è sempre stato oggetto di commenti poco lusinghieri e, ad onor del vero, devo ammettere che i miei genitori non si sono MAI sbagliati nell’esprimere i loro dubbi/giudizi in merito ai Pucciosi di turno. 

E, per la cronaca, chi vi parla è una fanatica dei romanzi d’amore, film d’amore, poesie d’amore. Ma romanticismo e Pucci sono due cose completamente diverse. 

Romanticismo è regalarmi l’ultimo libro di Murakami sapendo che lo attendo da tempo.

Pucci è scrivermi un pappone di 15 righe su FB informandomi che mi ha regalato l’ultimo libro di Moccia perchè io sono la cosa più bella che gli sia mai capitata nella vita e che da quando ci siamo conosciuti le sue giornate hanno finalmente un senso. 

Che se proprio deve dirmelo, sarebbe il caso lo facesse in privato, così io potrei pucciosare in tranquillità senza rompere le palle a nessuno. 

Poschina – Cinismo Preciclo Mood

p.s. Se vi state chiedendo cosa ci facciano ben due foto di Daniel Craig inserite alla cazzo nel post:

1 – vi state ponendo la domanda sbagliata

2 – sono messaggi subliminali atti a spingere la donna ad eccitarsi sessualmente per soddisfare voi poveri uomini; ergo cari miei maschietti, dovreste ringraziarmi…

La finale ai tempi di Whatsapp

Questo è un esperimento. Siamo all’ottavo minuto del secondo tempo di Spagna – Italia e siamo sotto di due gol. Scriverò le mie impressioni in diretta….visto che sono a casa da sola con un cane che preferisce inseguire una formica volante per tutta casa piuttosto che ascoltare le mie madonne, almeno faccio qualcosa che tiene attivo il cervello….

Dovete sapere che parte dei miei amici è a Barcellona (non li invidio), parte a Garbagnate, parte in Puglia. Siccome non voglio rinunciare ai porconi dei miei più cari “friends” ho creato un gruppo su Whatsapp che ci permette di sentirci vicini-vicini anche se siamo lontani-lontani.

Frase più scritta?

Porca puttana e derivati religiosi o buffi.

Intanto l’Italia ci sta provando. Senza troppa convinzione ma ci sta provando.

Su Twitter @Iddio è lanciatissimo insieme a @ValeYellow46 che ha fatto la miglior battuta sull’inutilità dell0intervista di Abate nell’intervallo.

Devo ringraziare la new Technology perchè mi permette di essere con i miei amici anche se non siamo sullo stesso divano a sudare, bestemmiare e mangiare pop corn.

Tanto per cambiare non sono affatto positiva, non credo che riusciremo a recuperare, spero solo che non ci infilino altri 3 gol per completare l’umiliazione. L’Italia non finalizza. Non conclude. Il problema che abbiamo sempre avuto, basti pensare che con la Germania potevamo, anzi dovevamo, infilarne almeno altri 2 tranquilli tranquilli.

Per capire come siamo messi male, abbiamo appena fatto entrare Thiago motta ed è già fuori per un problema muscolare. Mia nonna reggeva meglio la fatica. Che cazzo…. non puoi entrare e uscire in due minuti… non esiste.

Siamo intanto giunti al minuto 66 e 50 secondi. Ora resta solo la remota possibilità di un miracolo.

Resto convinta che qualcuno o qualcosa porti sfiga. Forse il mio cominciare a crederci? Forse quel poco di entusiasmo che pervadeva gli animi degli italici in questo week-end? O forse il fatto che l’Italia quando sa che deve incontrare la Spagna, si caga nelle mutande?

Il grandissimo vantaggio di perdere sta nel fatto che andrò a letto presto e domani mattina alle 6.00 sarò un fiorellino…lo svantaggio sarà leggere i titoli idioti dei giornali domani, e vedere la faccia di Renè Ferretti in preda al solito attacco di emorroidi nel post partita pessimo della Rai.

Sono appena stata attaccata da una formica volante e per poco nella sfida  non vince lei…. ma che cazzo ci fanno tutte queste formiche volanti? Sarnno mica gli spagnoli travestiti che tentano di infastidirmi ancora di più?

Se c’è una cosa che odio è quando perdiamo e i cronisti Rai cominciano a giustificare le mancanze dei nostri giocatori con le teorie più assurde che esistono oppure li esaltano fino all’impossibile….

Ma dico? Quando lavoro male mica c’è qualcuno che commenta con frasi come “d’altronde è venerdì, poverina è stanca e non ha avuto il tempo di recuperare” oppure “guardate come nonostante tutto riesce a compilare il bolletino postale”… roba da matti. Rai: Vaffanculo.

Grazie a dio mancano solo 12 minuti…altrimenti ne facevano altri 5.

Cmq. la premiazione non la guardo. Appena fischiano esco con Yosholoso, facciamo il giro…poi piscio, mi lavo i denti e mi fiondo a letto col ventilatore (chiamo così il mio amante) e mi rilasso prima di infilarmi, domani mattina, in quella merda del mio ufficio.

Poi Porca Puttanazza fate il gol della bandiera… e che cazzo !!!!!

Nel mentre…cioè mentre pensavo a cosa scrivere sulla lavagna dei pronostici..è successo questo:

No, non il gol della bandiera ma il terzo gol della spagna. Quell’idiota di Torres…colui che non ha segnato un gol per almeno 6 anni è riuscito senza alcuna difficoltà ad infilarci il terzo certiolo nel culo. Infatti @ stanzaselvaggia twitta Non c’hanno fatto il biscotto per servirci direttamente il pranzo completo.…mai frase fu più azzeccata.

Ahahahhahah….4° gol. Oddio c’è tempo per la manita.

No, ma il divano in pelle è l’ideale d’estate, non sembra affatto che mi sia pisciata addosso….

Io mi ritengo comunque soddisfatta perchè ho visto il Barca perdere la Champion…. che dire? Sono una piccola persona che gode nelle sfighe altrui. E me ne vanto.

Temo che Buffon abbia scommesso sulla manita….

3-2-1 Triplice fischio.

Ciao Bastardi… alla prossima.

Poschina sempre delusa

 p.s. basta cronisti Rai…fate ridere

Thor

Qualche tempo fa registrai Thor. Dopo Iron Man sono diventata sufficientemente appassionata di film a sfondo Marvel e mi sono detta “In attesa di Iron Man 3, 4 e 5, perchè non provare con Thor?”. Premessa. Mai letto il fumetto di Thor. Quello che so della mitologia nordica deriva dall’ascolto prolungato e al limite del consentito dei Led Zeppelin e dalle rimembranze delle vecchie lezioni di Storia del Teatro con tema Trilogia di Wagner. Ecco tutta la mia ignoranza manifestrasi con un misto di orgoglio/vergogna. Cmq. Thor, figlio di Kmer….. ce lo ricordiamo tutti e infatti ho passato i primi 25 minuti a ridere tutte le volte che veniva nominato Thor, poi Chris Hemsworth si è denudato e ho smesso di ridere, ho cominciato a sbavare e il livello è passato da “divertimento” a “Massimo Respect”.

Trama: Thor, figlio di Odino, è un giovane spaccone, sbruffone e coglione. Istigato dal fratello bruttino e che non gli somiglia per niente, decide di dichiarare guerra agli avversari di sempre, rei di essersi intrufolati in casa sua proprio il giorno dell’incoronazione e di aver cercato di rubare la reliquia di ghiaccio. Raduna il gruppone di amici e vanno su Jotunheim a fare casino. Odino si incazza come una biscia e lo esilia sulla terra, sbattendo sul nostro pianeta anche il famigerato martello degli dei. Da qui succede un po’ di tutto che non vi racconterò per non spoilerare troppo.

Ma parliamone in termini molto seri.

Uno dei punti a favore del film è la presenza di Idris Elba, ossia Luther, ossia un bel pezzo di manzo color cioccolato fondente 70% che interpreta qui il guardiano del ponte e colui che permette ai mondi di interagire. E’ interamente rivestito da un’armatura d’oro, ha gli occhi color oro e parla (nella versione italiana) come i tizi che telefonano a Pino Scotto. Favoloso !!!!

Secondo punto a favore la presenza di quest’uomo:

non certo perchè lo trovi in qualche modo attraente, ma perchè dalla prima scena in cui compare ho continuato a  chiedermi dove lo avessi già visto, fino a quando a  tre quarti di film un suo sottoposto non gli chiede:

“è roba di Tony Stark?”

e lui risponde

“che ne so? Stark non mi dice mai niente”

Così finalmente ho fatto 2+2 e mi sono ricordata che è il tizio che in Iron Man gestisce le questioni pseudogovernative ( fa parte dello SHIELD, una immaginaria organizzazione spionistica e militare internazionale facente parte dell’universo dei fumetti Marvel Comics). Io adoro il metacinema. Adoro il metacinema. Adoro il metacinema; devo ripeterlo ancora o avete compreso?

E qui siamo ai lati positivi presi un po’ a cazzo. La vera rivelazione è Thor, alias Chris Emsworth, un attore sul quale non ho un opinione (CCNDEN appena lo ha visto ha dichiarato con aria schifata “il sosia di Brad Pitt”) ma che leggo su Wikipedia avere solo 29 anni, quindi tutti i miei sogni pornografici con i suoi pettorali sono da considerarsi nell’ambito della pedofilia, e che con disgusto vedo far parte del cast dell’ultima rivisitazione di Biancaneve con Miss monoespressività Kirsten Stewart. Ha già messo in cantiere un figlio, e io scommetto che il suo matrimonio finirà più o meno tra 3 anni, che non centra niente ma mi piace fare previsioni nefaste sui matrimoni altrui, e allora?

Cmq.

A suo sfavore vanta una partecipazione a Ballando con le stella (no, non quello con la Carlucci) e il fatto che struccato, con i capelli corti e senza il martello in mano, sembra il fratello scemo di Thor, con il quale non andrei nemmeno al cinema (ma questo è un problema piuttosto serio che riguarda i nuovi divi di Holliwood; vi ricordate 300?)

Se vi state chiedendo come mai abbiano scelto lui per interpretare Thor, la risposta è qui sotto:

E se vi servono soldi per gli steroidi in previsione di Thor 2, chiedete e vi sarà dato. In una scena si vede lui con di fianco Natalie Portman. Primo, lui è alto esattamente il doppio di lei, quindi lei è ad altezza pompino; secondo lui è il quadruplo di lei in larghezza. L’unica cosa che riesci a pensare con tutta quella carne davanti è “Almeno una volta nella vita fammi incontrare e soprattutto scopare un tizio così”.

E’ talmente pompato e grosso che CCNDEN ha sentenziato: “Figa, ma quanto è grosso?” ed io non sono riuscita a rispondere da brava fidanzata “Ma no amore, sei meglio tu”, perchè ero troppo impegnata a immaginarmi in posizioni non consone al mio ruolo con il toro biondo e la sua meravigliosa scanalatura pubica.

Il momento in cui ho amato di più questo personaggio è quando lui corre dal martello (che come la spada nella roccia nessuno riesce ad estrarre dalla terra), tira con tutte le sue forze e il martello non si muove di un millimetro.

Allora lui resta lì, sotto il diluvio, sporco di fango perchè ha appena combattuto con 150 persone senza nemmeno spezzarsi un capello ed uscendone, ovviamente, vincitore. Con aria contrita china il capo e diviene consapevole di essere solo un umano del cazzo, certo ben messo, certo sopra la media, ma solo un umano.

Non ho pianto solo perchè avrei di meglio per cui piangere, ma mi riservo di farlo in momenti migliori.

In difesa di Chris, devo dire che recitare in mood credibile con addosso questo vesitito, non è roba semplice….

Io mi sentirei così pirla, ma così pirla che non riuscirei a proferire parola.

Ah, dimenticavo. Ovviamente c’è anche tanto amore in questo film d’azione e mitologia. Natalie Portman è una scienziata che sta studiando strani eventi atmosferici convinta che ci siano dei ponti che permettono di spostarsi nell’universo e una sera mentre è nel deserto del New Mexico a fare ricerce, si imbatte in Thor appena defenestrato da Asgard, lo investe, lo cura e se lo vorrebbe fare. Lui ovviamente se ne innamora ma deve ripartire per salvare suo padre e il suo mondo. Quindi la bacia sulla mano per congedarsi.

SERIOUSLY????

Lei ovviamente se lo stringe e gli infila la lingua in bocca. Grandissima Natalie.

 

 

Alla fine, durante il battaglione finale con il fratello cattivo, Thor distrugge il ponte che permetteva il passaggio tra il suo mondo e la terra. Quindi Niente Lieto Fine !!!!

Ma il nostro Idris alias Luther alias il tizio che chiama Pino Scotto, dice che c’è sempre speranza, che vede la nostra Natalie, che sta bene e che sta cercando in ogni modo di ricreare il ponte per rivedere Thor.

E a questo punto mentre io mi commuovevo CCNDEN esclama “Thor 2?” ed io, alla sola idea, mi sono ulteriormente commossa.

Due domande:

1.  credevate davvero che non avrei spoilerato?

2. a quando Thor 2?

Poschina Thoriana convinta

p.s: ma quanto è figo l’elmo di Odino?

 

 

 

 

Aprire nuovi blog per contrastare il proprio cervello ribelle

Nel mio programma “Impegnare il cervello in cose futili per non pensare troppo a tutto quello che non funziona” c’era scritto:

“Trovare un hobby economico, divertente, pratico, intelligente e che vi permetta di focalizzare l’attenzione su qualcosa di completamente diverso dal problema che vi assilla. In questo modo l’intero apparato cerebrale ne trarrà giovamento.”

E mò, che cazzo faccio?

Avrei potuto scegliere il footing, oppure il volontariato, oppure la cura della casa. Tranquilli. Sono sempre io. Ho scelto la cosa più futile che potesse esserci, la più inflazionata, la meno socialmente importante:

Un Blog di Cucina.

Giuro: http://food4yoshi.wordpress.com/

Adesso mi credete?

Poschina, alla ricerca dell’inutile e oltre…. 

X factor USA – Selezioni

C’è  un motivo che mi fa apprezzare maggiormente i prodotti americani o anglosassoni o australiani. C’è un motivo se preferisco guardare Nigella Kitchen piuttosto che “Le ricette di Laura Ravaioli”. C’è un motivo che mi fa trovare molto più interessanti le serie TV statunitensi o britanniche. Questo motivo si chiama professionalità.

Persino nei reality e ce ne sono di assurdi, la professionalità è la prima cosa che si nota. La prima cosa che salta all’occhio. C’è un’attenzione maniacale al dettaglio, allo stile, al pubblico. Tutto è studiato per essere accattivante e per creare dipendenza.

Su Sky uno sono in programmazione le selezioni per X Factor. Quat’anno ho seguito quelle italiane e le avevo trovare interessanti e divertenti. Certo è che a parte Elio, unico che cercava quantomeno una certa propensione al saper cantare, per il resto i giudici sono un drogato patentato, una soubrette, e Arisa. Una che usciti dall’Italia non conosce nessuno. Almeno una volta c’era la Maionchi che, antipatica o simpatica, almeno era una del mestiere. Per il resto Simona Ventura si limitava al solito “Mi arrivi non mi arrivi”, “Hai buone potenzialità”…. etc.etc.etc.

In X Factor Usa la musica è un po’ diversa.

I giudici sono:

– L.A. Reid: a me italiana media non diceva un cazzo, ma poi grazie a Wikipedia ho scoperto questo: Reid ha notevolmente contribuito al lancio della carriera di artisti come Lady Gaga, Mariah Carey, P!nk, Justin Bieber, Avril Lavigne, Toni Braxton, TLC, Usher, Ciara, OutKast, e Dido. Parliamone pure, non ha scoperto i Led Zeppelin ma quelli che ha lanciato hanno fatto miliardi di dollari, non so se intendo. Forse il più severo tra i giudici, spesso in contrasto con Simon, se non vede il famigerato X-Factor non ce n’è. Il suo è un No.

–  Simon Cowell: altri non è che l’ideatore di X Factor il format. Produttore e conduttore televisivo britannico. Più propenso a concedere opportunità rispetto a L.A., è anche quello che pensa in modo più aperto e vede il famozo X-factor più come qualcosa di speciale in generale piuttosto che esclusivamente in ambito canoro.

– Paula Abdul: cantante, ballerina e quant’altro che “spaccava” nei lontani anni ottanta. Del suo viso arrotondato e paffuto non è rimasto gran che, comunque ne sa; se ne intende ed è anche stronzissima con qualsiasi donna si presenti sul palco convinta di essere mediamente figa.

– Nicole Scherzinger: tutti ce la ricordiamo per  essere la figa di punta delle Pussycat Doll’s. Lanciata lei stessa da un reality è il corrispettivo di Arisa, solo più figa, più sul pezzo e meno disposta a farsi mettere i piedi in testa da tutti. Anche lei odia profondamente qualsiasi donna si presenti sul palco convinta di essere la nuova icona sexy.

Che dire? E’ la solita storia. Si susseguono aspiranti artisti uno via l’altro, si esibiscono davanti alla folla e alcuni ti lasciano di stucco per quanto sono bravi. Ma non bravini. Bravi.

Ex: donna ultraquarantenne nera che arriva sul palco e dice: “Per anni mio marito mi ha detto di smetterla di farmi illusioni, che non sarei mai stata in gradi di fare la cantante professionista”; i giudici la guardano un po’ prevenuti e lanciano la base che, per la cronaca, è Natural Woman di Aretha Franklin. Questa apre la bocca ed esce magia pura. Non una canzone. Magia. E i giudici la fissano, la lasciano finire e poi, giustamente, si congratulano. Non “mi sei arrivata” ma “Complimenti, hai davvero talento. Hai un timbro particolare e l’uso che fai del graffiato….” Professionalità, appunto.

Oppure arriva un gruppo di ragazzi che cantano in gruppo e ok, sono intonati ma non armonici. Manca qualcosa. Non sono abbastanza bravi per gli standard richiesti. E parlo di gente che nel nostro X-Factor sarebbe stata presa ad occhi chiusi.

Ok, l’America è un paese molto più grande del nostro quindi statisticamente c’è un numero maggiore di gente particolarmente talentuosa, ma non credo sia solo questo il fatto. C’è aria di gente che ci crede. E spero proprio che durante il programma non facciano cantare ai concorrenti le canzoni di merda che propinavano da noi.

Solo durante le selezioni si è sentita una varietà tale di brani che noi ci sognamo. Da Etta James a Justin Bieber, dai Blue ad Aretha Franklin poi Marvin Gaye, Lionel Ritchie, Elvis, Ella Fitzgerald e così via….alcuni dei quali io non avevo nemmeno mai sentito nominare.

L’impressione è che ne possa uscire davvero qualcosa di interessante. Dubito che costruiranno un personaggio tipo  Mengoni, Ferreri, Carta o Scanu. Perchè con una stile Ferreri loro ci avrebbero davvero fatto la Winehouse italiana. Non è solo una questione di soldi, ma di mentalità. Loro ricercano l’eccellenza e creano quello che il pubblico vuole. Non prendono uno che ha la voce di Freddie Mercury e gli fanno cantare “amore baciamoci al tramonto con le colombe….bla bla bla” o meglio,  glielo fanno anche cantare ma invece di sembrare la nuova canzone di Nilla Pizzi  fanno un’arrangiamento che spacca il culo ai passeri e vende in tutto il mondo.

Quello che manca in Italia è un minimo di serietà. Basta pensare che la nostra versione di Italia’s Got Talent era condotta da Gerry Scotti. Quello del “Milionario”, quello che faceva il Dj di grido negli anni Settanta ossia 40 anni fa.

E Simona Ventura viene dalla conduzione di un programma di calcio.

Professionalità al potere.

Poschina poco X, molto Factor 

E’ lecito andare ad un concerto solo per dire “c’ero anch’io?”

La domanda sorge da non so bene dove. Ma mi pare più seria di quello che sembra. Tipo: sono andata a vedere Vasco perchè secondo me non si può morire senza avere visto un concerto di Vasco. E sono andata 3 volte in due mesi a vedere il Liga quando, tardoadolescente, lo usavo come parte fondamentale della colonna sonora della mia vita.

Ho visto i Litfiba un paio di volte, i Bluvertigo a Woodsong dove a conoscerli nel lontano ’95 eravamo in 4, e mi sono fatta anche Train, Richard Ashcroft, Patty Smith, Springsteen, i La Crus, gli Afterhours e altri….

Ma.

Avrebbe senso che io andassi a vedere non so…. Katy Perry solo per poter urlare al mondo “C’ero anch’io!” ? Perchè io noto che ultimamente c’è una sorta di fobia della partecipazione. Tipo: c’è la festa della birra a Casalpusterlengo con, come superospiti, i Cheap Trick che nessuno in Italia conosce, ma che bisogna andare a vedere a tutti i costi. Assolutamente. Perchè non bisogna perdersi nessun evento da qui a 100 anni. E no. Secondo me non ha senso. Tipo: mi sono persa i Red hot chilli peppers nel loro periodo migliore. Basta. Li ho persi perchè i miei genitori mi impedivano a 15 anni di andare a vederli. Punto. Ho sprecato l’occasione. E’ inutile che vada a vederli adesso che hanno perso smalto. Un po’ come andare oggi a vedere i Litfiba che cantano con Piero ultracinquantenne con la barbetta mefistofelica e canzoni di medio/basso livello.

Poi ci sono le eccezioni: Led Zeppelin, Roling Stones….però qui parliamo di Storia della Musica con la S e la M maiuscole. Mica cazzi!!!!

Ah, i miei non mi mandavano a vedere i Red Hot non per motivi morali o affini, ma  solo perchè non avevano alcuna voglia di venirmi a raccattare al Forum di Assago.

Oppure…. mi vedete ad un concerto di Byonceè oppure di Christina Aguilera? No? Beh, avete ragione. Non è proprio il caso.

Vedete io sono il tipo romantico. Quella che va a vedere un gruppo che per qualche strano motivo ha amato, odiato, ma che non ha lasciato indifferente.  Mi rugherebbe, anche a livello economico, andare a vedere un gruppo del quale non me ne frega una ceppa, solo per poter dire “Sì, ci sono andata” con quell’aria da sapientina che mi contraddistingue e magari affermare anche “Quando hanno suonato…… è stato meraviglioso” quando fino a 5 minuti prima non sapevo nemmeno chi fossero. E mi rugherebbe anche a livello morale. Cioè non sai nemmeno chi sono e vai lì in mezzo a gente che ci crede davvero a fingere? Mimetizzi la tua ignoranza? Stai lì, a mentire a gente che ci crede davvero, che pensa tu sia come loro e invece scambi il batterista per il cantante? Non si fa. E’ una questione di rispetto.

Ed è per questo che sono anni che non vado ad un concerto. Anni signori….. Anni. Ma non mi pento. Non c’è nessuno al momento per cui spenderei 60 fuckin’ euro. Perchè è vero che una volta andavo ai concerti ma è altrettanto vero che spendevo la metà e vedevo gente 50 volte migliore di quella che bazzica adesso.

Sarà la vecchiaia, sarà la nausea, sarà quello che vuoi ma a me di dire “Io c’ero” non me ne frega un cazzo.

Poschina not in the crowd 

Quasi Pilot: come farlo bene_ 2×01 TWD

SPOILER ALERT

L’anno scorso fui folgorata dal pilot di The Walking Dead (di seguito TWD), per poi arrivare a fine serie bestemmiando in turco perchè non aveva mantenuto le promesse (da considerarsi che non avevo ancora visto Terra Nova e Falling Skies quindi mi lamentavo per niente). 

Il pilot 1×01 rimane quanto di più straordinario si potesse immaginare per una serie che parla principalmente di Zombie. Ero rimasta attaccata come una cozza al divano con la bocca semiaperta aspettandomi momenti di puro orrore/terrore. E non rimasi affatto delusa.

Ieri sera mi sono sparata il quasi pilot: 2×01.

Considerato che erano le 22.45 e di solito dormo o sto per dormire o mi sono appena svegliata, il fatto che io sia rimasta vigile, attiva mentalmente e incollata alla copertina può significare solo che l’episodio è stato all’altezza delle aspettative.

Se sorvoliamo su un paio di episodi incongruenti come ad esempio il fatto che mancassero puzza, mosche e animali molesti in un ingorgo straripante di cadaveri in putrefazione, devo dire che tutto è filato più che liscio.

Pervade il mio semi/odio per la moglie di Rick perchè prima si scopa l’amico di famiglia, poi torna il marito e lei lo ingora, poi lui cerca di farsela ed ora lei gli chiede “perchè mi ignori?”

Vacca, ti ignora perchè ti ama e tu invece gliela davi solo perchè i sexy shop erano stati saccheggiati e non avevei trovato un vibratore funzionante.

Ma torniamo a noi… i nostri eroi si muovono verso non ricordo bene cosa, si bloccano proprio in mezzo ad un ingorgo di macchine pullulanti di cadaveri in putrefazione e vengono “assaliti” da una mandria di zombie affamati. La figlia scema della donna con i capelli corti scappa nel bosco e Rick la segue per salvarla e le dice “Resta nascosta qui, se non torno tra un po’ segui il fiume, tieni il sole alla tua sinistra e torna dagli altri”. Tempo di girarsi e l’idiota scappa e si perde.

Questo il pretesto per intrufolarsi nel bosco, scoprire una chiesa semi abbandonata e pullulante di zombie (solo 3), confessarsi chi a Dio, chi  all’ex amante, chi solo perchè deve avere almeno 4 battute a puntanta come da contratto e non trovare la bambina scema.

Alla fine della fiera (e qui sta il colpo di genio) il gruppo si separa. Rick, Shane e il figlio antipatico di Rick restano nel bosco a cercare la bimba, gli altri tornano verso il camper.

Ad un certo punto nel bosco compare uno splendido cervo (o quello che io ho scambiato per un cervo, magari era un daino….), Shane gli sta per sparare (d’altronde  con tutto quel testosterone represso…) ma Rick lo blocca… il bimbo si avvicina e tutti sorridenti in silenzio perchè è così poetico dopo tanta morte e distruzione….

… BANG un colpo di pistola/fucile e il cervo cade stecchito e così pure il bambino pirla.

Che dire?

Me – ra -vi – glio – so

Se non è il miglior modo di creare aspettativa questo, non so davvero cosa avrebbero potuto inventarsi !!!!

Grandissimo TWD, semplicemente grandissimo.

Poschina soddisfatta

p.s:  ho dimenticato una scena madre; Rick e lo spostato incontrano un non morto che si è appena nutrito e lo squarciano per verificare che non si sia nutrito della bambina. Tranquilli, era una moffetta o qualcosa di simile…

Pilot: come sbagliarlo

Prima di leggere vi avverto che CCNDEN rivendica la paternità di questo post, del blog e anche della sottoscritta.

Ricordo con amore e orgoglio alcuni pilot che hanno segnato la mia all’epoca giovane mente. Che hanno plasmato i miei gusti futuri in fatto di Serie televisive. Che mi hanno portata a riflettere su un miliardone di cose. Quei pilot che ti convincevano di essere spettatore della miglior serie in assoluto.

Poi, alcune volte, il pilot era l’unica cosa decente (vedi The Walking Dead), ma almeno ti avevano tenuto attaccato allo schermo per 40 fottuti minuti.

Dopo 5 mesi di estenuanti pubblicità ingannevoli, ieri sera è partita su Sky “Terra Nova” serie fantascientifica che narra le avventure di parte del genere umano che per sopravvivere al disfacimento della terra va a vivere in una dimensione parallela all’epoca dei dinosauri.

Poteva essere una grandissima cosa.

E invece…..

 

Invece questo è quello che mi sono trovata davanti: una famigliola del cazzo: padre, madre e 3 figli. Di cui l’ultima illegale. E su questo argomento si spende la peggior battuta di sempre: “Perchè hai voluto un terzo figlio se sapevi che era illegale?” “Ci sembrava la cosa giusta da fare”.

Beh, che dire? Complimenti per la peggior risposta di sempre e per il peggior dialogo paraculo che si potesse inventare. Due cagate in una, bisogna ammettere che non era affatto facile.

Protagonista di questa serie è una famiglia della quale non ricordo nemmeno il cognome, e questo la dice lunga su quanto questo pilot sia riuscito a coinvolgermi. Papà cazzo duro antipaticcissimo (io speravo lo uccidessero giànei primi 5 minuti di proiezione), mamma mezza straniera plurilaureata di tipo 25 anni, figlio maschio idiota e orrendo, figlia grande noiosa e mezza zoccola, figlia piccola palesemente deficiente. Ex: frigna quando le chiedono di non frignare, sta zitta quando dovrebbe parlare. 

Siamo sicuri di voler ripopolare la terra partendo da questi 5 dementi?

Io no.

Potrei passare i prossimi 10 minuti elencando tutte le scene palesemente paracule americaneggianti filocattoliche nelle quali si è ribadito quanto sia importante la famiglia, anche a costo di infrangere la legge. Perchè tre figli scemi, sono meglio di uno.

Aggiungo che mi sono addormentata tra la fine del primo e l’inizio del secondo episodio e non ho perso  nulla. E sarà anche vero che io dormo volentieri davanti alla televisione, ma è altrettanto vero che non ho MAI dormito con Misfits.

Per il resto la trama in sè potrebbe dare un miliardo di spunti interessanti che so già non verranno presi in considerazione dagli sceneggiatori, i quali preferiranno fossilizzarsi sul concetto di famiglia modello nella quale il padre diventerà presto un eroe, la madre una santa e i figli rimarranno dei coglioni, ma si sa….i figli so’ piezz’e core.

Chiedo scusa a Falling Skies che sostenevo essere la peggio cosa trasmessa nell’annata…. in confronto è il twin peaks del nuovo millennio.

Poschina delusa, amareggiata, annoiata e nostalgica 

A new Life….

Dopo avermi vista in questa foto….

….. alcune importanti aziende che producono spumante o superalcolici, mi hanno contattata per propormi una sfavillante carriera da modella….

Sorvolando le stronzate, vi informo ufficialmente che ho una nuova vita. Un nuovo scopo, una nuova mentalità.

Fare da padrona ad un devastatore di case. Un cane alto ben 34 cm al garrese che riescie con poderose mascelle a distruggere qualsiasi cosa gli capiti a tiro. Piagnucola tutto il tempo in cui è solo e dormicchia o pretenderebbe di giocare quando è in compagnia.

Lo ringrazio sentitamente per non avermi ancora pisciato in casa oggi. Una specie di miracolo che me lo fa apprezzare moltissimo. In compenso per tre o quattro volte, mi ha rubato i peluches e diversi e svariati strofinacci che ha trovato in giro.

Attendo un segno di vita dal fidanzato che è ad un addio al celibato e intanto io pulisco casa, disfo la valigia, tengo a bada la bestia violenta, guardo Wimbledon, stendo e domani stiro pure.

This is my beautiful new life.

Mettiamola così: fuori fa un caldo boia, ma in casa mia si sta davvero benissimo, infatti la bestia feroce alias Yoshi, dorme placidamente tra la sua branda e il divano…..e vederlo così tranquillo, rilassato, silenzioso e non molesto….mi riempie di gioia.

Ne riparleremo alla prossima pisciata.

 Ora torno ai lavori domestici, altrimenti mi addormento sul divano e on combino più un cazzo….

Ah, dimenticavo. Sveglia h. 8.10 per portarlo a fare pipì e coccolarlo insistentemente quando la fa per fargli capire quanto è bravo, intelligente e simpatico a non pisciarmi in casa.

Poschina Brand New