Da oggi la parola NERD ha assunto un significato tutto nuovo….

NERD: è un termine della lingua inglese con cui viene chiamato chi ha una certa predisposizione per la ricerca intellettuale, ed è al contempo tendenzialmente solitario e con una più o meno ridotta predisposizione per la socializzazione. Lo stereotipo vede queste persone affascinate dalla conoscenza, specialmente quella riguardante la scienza e la matematica; i “nerd” sono inoltre considerati poco interessati alle attività sportive e sociali. Anche l’aspetto esteriore è rappresentato da un cliché ben definito: indossano vestiti niente affatto alla moda, spesso tipici di persone più in là con gli anni (come gilet o mocassini), e portano gli occhiali.

Ho copiato questa definizione da Wikipedia. Premetto che ognuno di noi è NERD in qualcosa…..io sono molto nerd nell’accanirmi con telefilm vampiro/fantascientifico/cerebrali, con la lettura (ho una tecnica particolare nello scelgiere i libri da leggere), con i prodotti di bellezza.

Il mio fidanzato (si, uso questo termine arcaico e tendenzioso che mi fa cagare,  perchè rende meglio in questo contesto) è un NERD del videogame. Passa circa l’80% della sua vita giocando con una delle 3 consolle di cui si è dotato in questi anni. Viene da una famiglia di NERD del videogioco e non poteva crescere altrimenti. Cmq. La sua nerditudine non mi dispiace affatto, tuttavia da qualche tempo la situazione si è aggravata. Ha cominciato a giocare a Gears of War 2 on-line con Sushilendi e, contemporaneamente, a comunicare con cuffietta e microfono.

Ok, avete finito di ridere? Bene.

Questa modalità di gioco, divertente e nerdissima, si può praticare anche in più persone…….ebbene sì, stasera sono collegati in quattro, tutti e quattro seduti sul proprio divano con cuffiette e microfono che giocano e si parlano, ridono, dicono minchiate, e intanto combattono le Locuste nella modalità Orda. per la cronaca, l’orda n. 3 è finita bene…..grazie a dio.

Tutto questo mentre io sono sdraiata, nuda con i copricapezzoli di peluches rosa, ad un centimetro da lui e cerco di sedurlo inutilmente*.

Passiamo invece al film che ho visto stasera: “Giulia non esce la sera”. Pregherei quelli di Sky di specificare quando un film potrebbe avere ripercussioni serissime sulla condizione mentale di una trentenne media che lo guarda occasionalmente. Dopo averlo visto mi è infatti piombata addosso una depressione tale ce nemmeno sono riuscita a mettermi a revisionare (spero per l’ultima volta) il mio orripilante e inutile racconto. Racconto che DEVO finire perchè mi sto imponendo di finire le cose che comincio….e poi, magari tra due/tre anni, rileggendolo penserò come al solito “Non era poi tanto male”.

Mi chiedo continuamente se Ayn Rand mentre scriveva Atlas Shrugged si rendeva conto di scrivere una pietra miliare della letteratura…Bah, io che sto scrivendo una merda lo so benissimo…

Siamo all’orda n. 6. Ho appena scoperto che nessuno ha preso Marcus come personaggio e  questo spiega l’incapacità degli uomini di capire cosa sia meglio per loro….

Oggi è stata una di quelle giornate storte, stortissime, storterrime. Non vedo l’ora che finisca.

Orda 6: Fallita.

Poschina non esce la sera.

 

* Non sono affatto nuda con i copricapezzoli di peluches rosa, sono avvolta nella mia copertina e resisto a stento alla tentazione di addormentarmi…..

Telefilm life goes on….

Un giorno mi chiesi:” Quanti episodi di Gilmore Girls devi guardare prima che diventi paranoia?”. Ho scoperto che la risposta è 1. Tutto ciò non centra assolutamente niente con quello di cui voglio parlare oggi, ma mi aiuta ad introdurre l’argomento Telefilm, che io adoro.

Una delle caratteristiche fondamentali del telefilm moderno è la citazionistica; non so se il termine esiste ma in pratica è la situazione in cui in un telefilm se ne cita esplicitamente un altro, ma non dicendone il nome bensì copiandone alcune battute o scene caratteristiche.

Ex: Castle 3×05 _ Rick & Kate vanno ad indagare in una clinica e di fronte ad un medico che sostiene di non aver mai avuto relazioni sessuali con le colleghe cominciano un botta e risposta di “Seriously?!?!” che va avanti circa 30 secondi, in perfetta citazion-imitazione di Grey’s Anatomy. Nel resto della puntata vengono più volte fatti riferimenti a McDreamy_McSteamy & Co. La cosa bella e brutta contemporaneamente è che se sei uno dei pochi che non ha visto GA, ti perdi tutto il significato delle battute e dei riferimenti e ti sembrano due pirla che parlano a caso.

Si, ormai o sei un esperto di telefilm e relativi codici, o sei out. Molto Out. Un loser.

E Castle non è nulla in confronto a Gilmore Girls dove se non hai anche una soddisfacente cultura musicale, letterale, cinematografica e telefilmica non solo non capisci praticamente il 95% delle battute, ma ti perdi proprio lo spirito citazionista e sarcastico dell’intera serie.

Vogliamo parlare poi di quanti riferimenti a Buffy ci sono in tutti i telefilm post-Buffy? Praticamente infiniti. O conosci Buffy o sei Out. Molto Out. Loser.

E vogliamo parlare di X-Files e Twin Peaks? Milioni di battute e considerazioni e sfottò e citazioni letterali/comportamentali sono legati a queste serie e se non le hai viste se propio OUT. Loser.

Per non parlare di Friends. Oddio quanta roba ci sarebbe da dire. Non avete visto friends? Come si fa a non avere visto friends? LOSERS !!!!!

Potrei citarvi Lost, ma è ancora troppo presto….tra un paio d’anno ne riparliamo…

Tutto questo astruso discorso perchè sono al lavoro e non ho voglia di fare assolutamente niente, dietro di me martellano il parquet e la mia testa sta esplodendo…..

Poschina telefilmica

Il mondo si divide in……queli che e quelli che non !

Mentre ero in Grecia e percorrevo il tratto Koufonisia – Amorgos sulla peggiore nave che abbia avuto la sfiga di frequentare, pensavo che il mondo si dividesse tra quelli che soffrono il mal di mare e quelli che non lo soffrono. Si, perchè chi soffre di mal di mare non riesce mai a godersi appieno la bellezza di stare in barca. Il senso di libertà e meraviglia di fronte al mare aperto. Chi soffre di mal di mare penserà sempre e solo a come non vomitare durante il tragitto.

Può sembrare una filosofia piuttosto riduttiva, ma non lo è. Basti pensare all’Italia che si divide tra quelli che riescono a godersi la vita e si bevono il mare di minchiate che dice il nostro governo e quelli che si concentrano solo su come non vomitare.

Oggi, mentre guardo “La messa è finita” di Moretti, rifletto su come il mondo si divida tra quelli che amano e quelli che odiano Moretti, che poi sarebbe tra quelli che capiscono e quelli che non capiscono Moretti. Si, perchè quelli che odiano Moretti semplicemente non lo capiscono. Io sono cresciuta con Moretti, ricordo che i miei guardavano Bianca ed io lo trovavo un film tutto sommato divertente….beh, questo prima di crescere e rendermi conto della profonda tristezza e disillusione che permeano l’intero film; anzi, l’intera prima fase della sua filmografia. I suoi personaggi sono sempre smarriti di fronte ad una società in continuo mutamento, sempre più povera di ideali e moralità, sopraffatta da mediocrità e massificazione. I suoi personaggi ti mettono di fronte alla crisi di quelli che ci credevano, di quelli che hanno sempre lottato per le cose in cui credevano. I suoi personaggi, prigionieri di questo mondo mediocre reagiscono in modo differente; fuggono, uccidono, si arrendono.

Ecco, io capisco Moretti. La sua perplessità, lo schifo, la disillusione….tutti quei sentimenti che ci affliggono di fronte alla disarmante realtà che ci circonda. E sono fiera sostenitrice di una delle sue frasi più celebri.”Io mi troverò sempre con una minoranza di persone…..io credo nelle persone ma non credo nella maggioranza delle persone…”

http://www.youtube.com/watch?v=cvrRF6un-NU

Poschina Moretti

Moralità filmico-letteraturiale

Per una forma di rispetto nei confronti delle sorelle Bronte e di tutti gli scrittori/scrittrici con i controcoglioni, non ho mai letto Moccia. E per una forma di rispetto nei confronti di Frizt Lang e Scorsese, non ho mai visto un film tratto o diretto da Moccia. Stasera, per una forma non troppo chiara di tortura, mi sono messa a guardare Amore 14. Primo: ho capito solo ora che 14 si riferisce all’età della protagonista, secondo: sono in imbarazzo.

No, non l’imbarazzo del primo bacio o cose del genere, proprio l’imbarazzo di una scoreggia rumorosa scappata in ascensore con Rocco Siffredi proprio mentre lui si sta slacciando i jeans, quell’imbarazzo totale che sfiora la vergogna….non è vergogna solo perchè non ho diretto io il film e non ho scritto quella porcata del libro.

Si, perchè se il mio libro fa cagare e in acuni momenti mi vergogno di me stessa, a fronte della visione di questo stupro, certi pezzi sono degni di Dumas….padre, e figlio.

Sarà che io a 14 anni scrivevo perle di saggezza tipo: “percepivo benissimo che era triste, proprio come ieri sera lui ha capito che non ero in forma.” Non so se avete notato che usavo parole come  – percepito – e non a cazzo, con senso logico….. oppure: “Questa sera ho sentito il silenzio assordante dell’amore”….mica cazzi !!!!!! 1994 Signori !!! 1994

E mi rifiuto di pensare ce i giovani di oggi siano così vuoti e stupidi come Moccia li descrive….mi rifiuto proprio. Intanto il film va avanti e la nostra Carolina va in un negozio a cercare di recuperare il numero di telefono di Massy o Max o nonsobenecosa e non ce la fa, a proposito, ha un cartomante…..alla mia epoca facevamo sedute spiritiche chiuse in camere buie….noi si che eravamo avanti. Tra l’altro non conosco una che sia una canzone della colonna sonora.

Provo grande tristezza per le ragazzine di oggi, che hanno come modello Carolina di Amore 14.

Io avevo Baby di Dirty Dancing, Jennifer Beals di Flashdance e leggevo Shakespeare sognando il mio Romeo, anche se devo ammettere che il fascino malato di Amleto resta il mio preferito. Bei tempi ragazzi, quando il mito da raggiungere era Patrick Swayze che sentenziava “nessuno può mettere Cristina in un angolo” oppure ottenere l’accesso alla prestigioserrima accademia di danza….

Non importa che poi agli angoli mi abbiano messo un sacco di volte e che mi ci mettano ancora adesso, o lo scoprire la totale inettitudine nel mondo della danza….l’essenziale era crederci….e per quello, ci credevo eccome.

Moccia, vaffanculo !

Poschina

Linea di demarcazione

Ricordo perfettamente che circa 13/14 anni fa ero seduta ad un banco del Liceo Artistico Umberto Boccioni di Piazzale Arduino – Milano.

Ricordo anche che la lezione era noiosissima, probabilmente una di storia dell’arte tenuta dal prof. Giuseppe Manzoni, fratello di Piero, quello della Merda d’artista per intenderci.

Ricordo che ero in quel periodo adolescenziale nel quale non capisci un cazzo di quello che ti sta succedendo e reagisci cercando di crearti un’identità tutta tua.

Mi sentivo diversa, distante, come se ci fosse una linea invisibile che mi separava dagli altri.

Scrivevo tutto questo su un foglio a quadretti, con una penna nera e una rossa per le parti salienti.

Ecco.

Sono passati un botto di anni ed io, oggi, mi sento così.

Non che ora la cosa mi dispiaccia.

Fondamentalmente non me ne frega niente.

Sono fatta così.

Punto.

Solo che è comunque maledettamente difficile.

Non lo dico per compiangermi.

Non lo dico per farvi incazzare o annoiare.

Solo che mi sono resa conto che è così.

“Eravamo 4 amici al bar….son rimasto io da solo al bar”.

E’ questa l’essenza della vita.

Solo questa.

Che io mi sbatta per farmi accettare non ha senso.

Che io cerchi di farmi capire ancora meno.

Siamo identità diverse che convivono.

Non possiamo aspettarci di incontrare persone totalmente affini.

Gli amici che avevi a 15 anni forse non saranno gli stessi che avrai a 30.

O forse si.

Io so solo che sorridere e annuire con convinzione è la scelta migliore.

Non supererò mai la linea che mi fa sentire diversa.

Non la voglio più superare.

Chissà dove, chissà chi, in questo momento vede la linea di demarcazione esattamente come la vedo io.

Questa consapevolezza mi fa stare bene.

Come diceva Fox Mulder “I want to believe”.

Poschina

True Blood Season 3 Premiere

 

Di True Blood si possono dire moltissime cose.

Che Stephen Moyer recita come un coglione.

Che Anna Paquin sembra solo un’ingenuotta provinciale e fastidiosa.

Che Tara sarebbe da abbattere con una fucilata.

Che i mutaforme non esistono.

E potrei anche andare avanti ore.

Ma….

Si, c’è un ma.

Ecco il Ma:

farei notare che nelle ultime puntate della seconda  serie, c’era spesso Eric seminudo.

E sottolineo Eric, e sottolineo Seminudo.

Nella prima puntata della terza, le cose cambiano.

Eric è nudo.

E sottolineo Eric, e sottolineo Nudo.

Per farvi capire la ragione della sua perfetta nudità, che altrimenti poterebbe sembrare gratuita, faccio un mini recap di quello che è successo.

Sookie scopre che Bill è scomparso, crede sia stato rapito e va da Eric.

Il quale è impegnato a sbattersi da almeno 6 ore (come fa notare una Sookie arrapatissima) la nuova ballerina stra-vacca.

La scena è questa:

Sookie, accompagnata da una sexyssima e maliziosissima Pam, scende nell’ormai mitico sotterraneo nel quale in due anni è successo di tutto (compresi scuoiamenti vari) e trova Eric impegnato a commettere atti impuri ad una velocità stratosferica, con una donna appesa con delle catene al soffitto……

Scopriamo poi che la donna appesa è la nuova ballerina (quella della ministoria di Eric e Pam), che appare sfattissima ma decisamente soddisfatta del trattamento che Eric le riserva da un po’ di ore….

Il nostro vikingo non si fa alcun problema ad interrompere le sue faccende per rivolgersi a Sookie esattamente come la natura lo ha fatto (vivissimi complimenti a Madre Natura) e la nostra ingenuotta è piuttosto tentata dall’idea di dare un’occhiata al parco macchine….resite….resite…e poi, da una sbirciatina….

Ecco.

E’ in quella sbirciatina che si racchiude il senso di true blood.

E’ l’ammettere che siamo così.

Piccoli ingenuotti esseri umani che non sanno e non vogliono resistere alle tentazioni, perché avranno anche rapito l’uomo della nostra vita, avremo anche interrotto il vampiro più importante della zona mentre faceva le sue 60 ore di sesso, ma non riusciamo proprio a non dare una sbirciatina, a non immaginare come sarebbe, a non trovarci incuriositi.

Questo è True Blood.

La dimostrazione che siamo tutti identicamente corrotti, corruttibili, lascivi, torbidi, incasinati e impantanati in vite del cazzo….e se non avessimo nemmeno quella sbirciatina a tirarci su il morale, tanto varrebbe gettare la spugna….

Grandissimo il poliziotto Andy quando dice a Jason che deve ricominciare a fare il puttaniere per non destare sospetti.

Da antologia.

 

Come mi è mancato durante questo lungo e molesto inverno.

E sottolineo Lungo, e sottolineo Molesto.

 

Poschina True Blooder

 

stranezze

2 Giugno 2010
 
E’ mercoledì ma sembra domenica.
E’ giugno ma l’aria è fredda.
E’ quasi mezzanotte ma non ho sonno.
Bevo una calda camomilla dalla tazza impreziosita da frasi tratte da Atlas shrugged e la cosa aiuta non poco il mio umore fetido a causa dell’imminente rientro al lavoro.
Sono solo due fottutissimi giorni.
Ma so che mi sembreranno eterni.
Domani pomeriggio vado a conoscere il nuovo medico…..bah….spero che gli esami del sangue non rilevino problemi piastrinici…..
Ho ripreso a twittare….ora che la Betty scrive, almeno so di poter leggere le twittate di un’amica.
Ho quasi finito il IV° cofanetto di Glimore’s Girls.
Domani compro il V°.
Sono attanagliata da una strana inquietudine che ancora non riesco ad esplicare.
Solo una sensazione.
Fastidiosa.
Vuoto pneumatico anche sul fronte del mio ex splendido romanzo.
Più lo leggo, più mi assale la depressione da incapacità.
Twilight in confronto sembra Proust.
Forse sono troppo dura con me stessa.
Forse semplicemente realistica.
Il punto è che so benissimo come finirà.
So cosa faranno i miei personaggi.
Tuttavia il blocco dello scrittore mi impedisce di continuare.
Attendo i mondiali con ansia spropositata.
Qull’idiota di Federer si è fatto sbattere fuori dal Roland Garros.
Adesso è noia.
Mi hanno tolto anche Salvo.
Unica consolazione: 13 Giugno: Premiere della 3a stagione di True Blood.
Ieri sera ho provato a guardare Mistero.
5 minuti netti e stavo dormendo.
Peggio di Voyager.
I pomodori crescono.
Il peperoncino anche.
Fufina è sempre spaventata.
Ora mi assale anche una strana tristezza.
Credo sia il classico calo ormonale da ciclo.
Che palle.
Dovrebbe durare un paio di giorni (il calo ormonale…il ciclo purtroppo dura di più).
Sto leggendo Miller: tropico del Cancro.
Interessante.
Avverto la mancanza di Francisco D’Anconia.
Domani cerco di rimediare.
Reminder: se avrai una figlia, insegnale ad essere troia.
Avrei bisogno di un buon Maigret o di un valido Poirot.
Ho da leggere Focus.
Ormai odio il pouf a sacco arancione.
Cercherò un corso on line per la gestione della rabbia.
Sono soddisfatta di casa mia.
La macchina del pane mi preparerà il pane per domani mattina.
Spero di avere abbastanza nutella.
Mi ricorderò di uscire alle cinque domani?
bah…..
CCNDEN gioca a Red Steel.
28 giorni all’uscita di Eclipse e 20 al DVD di Remember Me.
Pattinson sto arrivando!!!!!
Tempo di ritirarsi.
Domani al lavoro con la maglia dei Methedras.
Metallooooooooooooooooo !!!!
Com diceva il mitico Bowie "Rebe Rebel put on your dress"
‘Notte
 
Poschina a ruota libera

Bimbaminkia is back

Bene.

Eccomi di nuovo tra voi.

Parliamo del fatto che oggi è uscito il primo minitrailer di Eclipse.

Questo mi porta a due riflessioni:

– perchè brutti stronzi mi fate aspettare fino a domani per quello di 90 secondi?

– forse non dovevo prendere il bluray di New Moon.

Si, perchè il bello di Edward (il suo viso pallido, le labbra rosse, gli occhi color miele…….) sono tutte cose che vanno benissimo in bassa definizione, ma con i 1080p rischio di vedere uno strato di inquietante cerone bianco + rossetto rosso che nemmeno Frank’n Furter e la riga delle lenti a contatto.

E capite che mi crolla la poesia….e di brutto !!!!

Poi il bluray lo posso vedere solo il tv e non posso più chiudermi in bagno per due ore fingendo di pulirlo e sedermi nella vasca con le cuffie a rivdere il film 70 volte !!!!!

Ora mi tocca attendere che CCNDEN vada a giocare a tennis, o dagli amici, o dall’amante…..

Insomma, sono problemi…..

Che poi io la magia del cinema la capisco benissimo.

Dopo aver visto 300 ho rivalutato anche l’uso degli effetti speciali.

Perchè solo con un pesantissimo uso delle nuove tecnologie potevano fare di un uomo mediocre (Gerard Buttler o come diavolo si chiama) un figo stratosferico…

Oppure solo la magia del cinema poteva farti innamorare dello sfiguratissimo e rigidissimo Edward Scissorhands (notare il nome).

Ma il bluray è un rischio.

Dico, ti immagini Aragorn con i pori dilatati?

Oppure Brandon Lee nel Corvo con un minuscolo  residuo di prezzemolo nei denti?

Cazzo, si vede tutto !!!

Altro che magia !!!

Il bluray svela ogni minmerrimo e minimissimo difetto.

Certo, è divertentissimo quando vedi le attrici con i segni inconfutabili dell’acne e la cellulite gigante….

Quindi comprerò una videocamera a bassissima definizione e tutti voi apprezzerete la mia pelle di porcellana….

Questo panigirico è per dirvi quanto odio non poter vedere in questo momento il trailer esteso di Eclipse….è una cosa che mi fa diventare verde lega dalla rabbia !!!!!!

Poschina esauritissima causa lavoro