Serata Revival: Matrix (o Metrix oppure Maetrix)

E’ il 2000: ho 20 anni, sono sigle e sono al primo anno di accademia. Vorrei che il tizio con i piercing alle guance si accorgesse di me (spoiler, non capiterà mai) e mi aggiro meno rabbiosa dello standard per settecenteschi corridoi gelidi a caccia di ragazzi interessanti con cui parlare della “merda d’artista” (spoiler: ne ho trovati).

il Maetrix

Nelle nostre sale è sbarcato da poco Matrix e tutti ne parlano. Quando dico tutti, intendo TUTTI, persino i piccioni che cagano sul bronzeo Napoleone che accoglie i visitatori in accademia.  Tutti ma io no, perchè al momento tutto quel vociferare su realtà/finzione/matrix o non matrix e arti marziali a velocità supersonica, mi annoia in modo indicibile. Al momento a me interessa altro. A me interessa il tipo con i piercing sulle guance. Contemporaneamente in casa mia si prega che lo stesso tizio non mi caghi di pezza perchè va bene essere progressisti, ma c’è un limite (spoiler: alla fine vincerà il Busnaghi, nessun piercing all’attivo, tutti contenti in famiglia).

14.03.2013 – Sky Max hd h. 21.00: Matrix.

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Ovviamente dal 2000 ad oggi ho visto questo film tipo 1 milione di volte, gli altri due li ho visti, ho acquistato il DVD ma li considero La Merda. Ecco perchè quando parlo di Matrix, nella mia testa esiste solo il primo capitolo della trilogia.

La prima cosa che noto guardando la versione hd è che lo strato di cerone che Hugo e Keanu hanno sulla faccia potrebbe coprire l’intero globo terreste senza lasciare nemmeno un millimetro quadrato scoperto. La seconda cosa che osservo con un certo piacere è che Trinity ha i brufoli. Quelli sottopelle che tanto mi irritano ce li ha anche lei, nonostante sia una figa da paura. Ergo, io sono figa.

trinity

La seconda cosa che mi martella il cervello è Morpheus. Riguardando Matrix capsico perchè avevo la fissa sessuale per Laurence John Fishburne III, avevo la fissa perchè era davvero, davvero, davvero fighissimo. Occhiali, vestito, pori dilatati, attitudine alle arti marziali e allo spiegone incredibile, tutto contribuiva a farne Il Personaggio per eccellenza. Tipo: chi vorresti che ti sbattesse al muro? Morpheus; chi vorresti che ti proponesse pillola rossa/pillola blu? Morpheus… e via dicendo.

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La terza cosa che proprio non riesco a togliermi dalla testa è proprio la pronuncia di Matrix. I miei ricordi mi dicono che la pronuncia in italiano, cioè nel doppiaggio, fosse matrix. Invece ieri sera era un continuo di metrix oppure maetrix. Possibile che io abbia un ricordo avariato? Sì. Ma è così radicata in me questa convinzione che appena posso (ossia appena ne avrò voglia) riprendo i vecchi DVD e ascolto con le mie orecchie giganti per verificare se sono io rincoglionita o se in fase di rimasterizzazione hanno aggiunto il cambiamento di pronuncia per rendere meno italianizzato il tutto.

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Devo ammettere che ieri sera ho anche dormicchiato e temo nei momenti cult della proiezione ma a mia discolpa (e qui comincia il momento recriminazione) devo dire che ieri mi è toccato servire il Gotha dell’azienda, quindi apparecchiare/saprecchiare, servire al tavolo, fare il caffè, riempire e svuotare la lavastoviglie e via dicendo. Quindi avevo i coglioni girati e alla fine lo stress è calato e a farne le spese è stato proprio Maetrix….

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Lo spiegone sul mondo reale che non è reale ma una proiezione mentale di un software così intanto tu credi di vivere e invece le macchine ti usano come una duracell e poi ti buttano via e ora io ti ho salvato e ti spiego anche che tutto sta nella mente e se ti infilo ora nel Maetrix tu puoi fare il cazzo che vuoi perchè tu sei l’eletto e bla…bla…bla… devo ammettere che mi lascia sempre senza fiato. Confesso con un misto di vergogna/orgoglio che la prima volta che ho sentito lo spiegone non ci ho capito una beneamata sega.

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Keanu, prima che si trasformasse nella versione moderna del barbone ricco, era una gioia per gli occhi e gli si perdonava anche la monoespressività degna di uno stoccafisso in umido.

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Chiariamo: non è semplice essere credibili con un cappotto di pelle che arriva ai piedi. La maggior parte della gente sembrerebeb “boffa”*, invece Keanu e Morpheus sono veri e propri manzi da accoppiamento. Trinity fa capitolo a se. Che abbia addosso una maglia sdrucita o un aderentissimo completo in pelle + cappottone, lei è perfetta. Semplicemente perfetta. Oltretutto è predestinata a scopazzarsi l’eletto, quindi non ha nulla di cui lamentarsi.

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Anche a guardarlo ora, a distanza di un paio di lustri abbondanti, il film e i suoi concetti in forma di superspiegone non hanno perso un colpo. Anzi, risultano ancora oggi illuminanti e profetici. E poi ci sono almeno 5 scene in cui si pestano/sparano duro nelle quali ancora oggi dopo aver visto di tutto, io resto senza fiato a godermi lo spettacolo.

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Applausi.

Sono invecchiati bene? No.

Neo/Keanu è, causa una serie di sfighe infinite, ridotto all’ombra di se stesso. Simpatizziamo per lui ma davvero non ha più niente del Keanu di 14 anni fa.

Morpheus/Laurence ha fatto “Il Nuovo Grissom” in CSI Las Vegas. Se prima era un manzo da monta, ora è un cubo. E non credo di dover aggiungere altro.

Hugo/Mr. Smith si è innalzato al ruolo di Elrond e scusate se è poco… dei tre, quello che ha retto meglio il passare del tempo e anche l’unico che non si riesce a deridere nonostante capello lungo, tunica e coroncina d’argento.

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Trinity l’ho semplicemente persa di vista, ma capiamoci, io sono etero.

Vale una serata? Anche due, se vi risulta ostico lo spiegone.

Poschina – pillola viola

* cit. molto colta

Trenord Mon Amour….

Inquadriamo la situazione:

Domenica 9 Dic. viene inaugurata la linea Saronno – Seregno ed in contemporanea entra in funzione il supersistemone che controlla tutto. Orari, turni, pause caffè. Ma il supersistemone non funziona e tutta la rete va in tilt. 

Prima di tutto io vi confesso di amare le foto propagandistiche come questa.

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Le adoro perchè mi immagino il tizio della Val Borlezza che le vede in internet e pensa “Guarda che bello il nuovo treno delle ferrovie nord, e il personale quant’è gentile, e guarda la vecchina come sorride fiera di essere su uno splendido treno caldo d’inverno e fresco d’estate”. Sì, perchè la propaganda serve a questo.

In Italia amiamo essere sia ipercritici che estremamente leccaculo. La verità, al solito, sta nel mezzo.

Sono pendolare da quando ho 14 anni, ossia da 18 anni (E Sticazzi!!!) e ne ho viste di tutti i colori. E devo ammettere che il servizio Trenord negli ultimi 6 anni è migliorato.

Vi ricordate il muro del pianto? Ogni mattina 15/20 minuti fermi tra Quarto Oggiaro e Bovisa in attesa che si liberassero i binari, ogni sera in attesa tra Domodossola e Bovisa sempre in attesa che si liberassero i binari, perchè poverini, erano due  e dovevano gestire un traffico decisamente superiore alle loro forze.

Quindi ammettiamolo. Lo sforzo per migliorare la situazione è stato fatto.

Ma.

Sì, il “ma” è dovuto al fatto che tu puoi ammodernare una linea ferroviaria quanto vuoi, mettere nuovi treni, restylare vecchi treni, avere un sito internet e la tessera elettronica. Ma se le persone sono le stesse, ho hanno lo stesso quoziente intellettivo, allora non cambia concretamente un cazzo. Avrai una bella linea tutta nuova e luccicante, ma non funzionerà comunque.

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Perchè è inutile che mi fai due maroni con la nuova linea Saronno – Seregno e il nuovo supersistemone informatico, se poi quando metti in moto la bestia, ti si rivolta contro e fa quello che vuole.

Possibile che davvero a nessuno sia venuto in mente di testare il sistema informatico prima di metterlo in opera? Davvero nel 2013 nessuno ha supervisionato la situazione? Mi state dicendo che con i soldi del mio abbonamento avete comprato un sistema che non funziona? O che è stato programmato male? O gestito male? O non so cosa ma fatta molto male?

E poi cazzo, ancora una volta la totale assenza di informazione. Siete vecchi, siete indietro. Siete morti che camminano. Io ho saputo qual’era il vero problema, non dal tweet ufficiale di Trenord che è arrivato con quelle 20 ore di ritardo, ma grazie a @TrenordVictims, profilo creato da un utente Vittima di Trenord e del Sistema Gestito Male che ha creato una pagina FB e l’utenza twitter grazie alle quali gli sfigati si tengono aggiornati sulla situazione Trenord con foto dei tabelloni ed informazini di servizio. Tra l’altro “possibili ritardi” rivela una visione decisamente troppo ottimistica della situazione.

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Ad essere sincera, ci sono voci che parlano di uno sciopero bianco, malattie false, complotti interni contro i nuovi orari…. tutte quelle paure del pendolare medio che non si sa mai se abbiano o meno un fondo di verità. Ma a me piacciono molto i complotti, vedere il torbido dove l’acqua è limpida è la mia segreta passione. Figuriamoci qui, dove l’acqua è putrida, ci sguazzano le teorie complottistiche di ogni genere, anzi vi invito caldamente a inventare nuove teorie i merito; non so…. gli alieni si sono impossessati del sistema Trenord per costringerci alla guerra, Roba simile.

Fatto sta che domani arrriva la neve. Sì amici. La neve. E tutti noi pendolari sfigati abbiamo negli occhi, nelle orecchie e nello stomaco quello che è successo nel 2009. Io ho all’attivo 3 ore e mezza per raggiungere Cesate. Bei Momenti. Il tutto con 3 cambi di treno, un’ora di snervante attesa in banchina e il rischio di amputazione del dito medio della mano destra, che era sollevato in segno di saluto a chiunque mi si avvicinasse.

Che dire? vedremo cosa si inventeranno per questa sera. E per domani e per dopodomani e per settimana prossima. Ah, pregherei Formigoni di smetterla di presentarsi a televisioni e giornali con quella faccia da culo allegro che si ritrova, ma che si presentasse in Cadorna in ora di punta, in ginocchio sui ceci a chiedere personalmente scusa. 

Sarebbe anche ora che qualcuno ci mettesse la faccia e si presentasse davanti alla folla. 

Non c’è niente di meglio di un linciaggio di massa per risollevare gli animi….

Poschina – affetta da sindrome da pendolarismo

Sapevo che sarebbe successo… ma Peeeeeeerchèèèèèèè?

Era un po’ che attendevo. Mi cheidevo quando sarebbe successo.  Ed ecco che ora, in una pausa dall’estenuante giornata lavorativa, mi accorgo che è avvenuto il misfatto.

 

Su Repubblica si esplica, con una galleria fotografica, tutta la terrificante e avvilente arretratezza dell’Italia.  

E’ tempo ormai che la rete è invasa dai MEME. Che altro non sono che i moderni smile. Disegnati in modo infantile o stilizzando le caratteristiche fisiognomiche di personaggi famosi, servono semplicemente a comunicare con una singola espressione, un’intera gamma di sentimenti o un’intera situazione. Non serve che vengano spiegati singolarmente. Si spiegano da soli. 

Invece evidentemente i redattori di “Repubblica” pensano che la gente abbia bisogno dello spiegone altrimenti non riuscirebbe mai a capire che la Troll-face è quella faccetta da cazzo che ti fa l’amico quando ti sta prendendo amabilmente per il culo o ti ha appena giocato un brutto scherzo e se la gode in anticipo….

Oppure che se l’italiano medio vede una faccia chiaramente arrabbiata che strizza le labbra con di fianco le lettere “Fffuuuuu….” non capisca che il tizio è evidentemente incazzato.

Se già trovo assurdo fare una galleria fotografica con spiegone, trovo ancora più agghiacciante che il tutto sia fatto con un ritardo a dir poco vergognoso. Vuoi fare un articolo totalmente inutile? Ok, ma almeno stai al passo con i tempi, perchè ora è tardi per spiegare i Meme e il loro radicarsi nella cultura italiana. Tra un paio di mesi saranno superati e stritolati da nuove mode, nuove immagini, nuove idee. Era già tardi un anno fa. E’ l’ennesima prova che l’Italia è vecchia, vecchia, vecchia. 

Avete bisogno che vi spieghi questa?

 

o questa?

 

 Ovviamente no.

Sarebbe come pubblicare questa:

 

 con didascalia: disegno stilizzato di un volto che esprime gioia e approvazione. 

No, ma meno male che c’è la didascalia, altrimenti avrei pensato ad un nuovo modo per insultare !!!!!

Sveglia Italia, sveglia !!! Invece di spiegare i Meme a gente che ormai non li usa più perchè obsoleti, sguinzagliate i giornalisti o sedicenti tali per il mondo alla ricerca di notizie utili ed interessanti. Fategli fare inchieste, fategli fare domande scomode…. insomma, fategli fare il lavoro per cui vengono pagati.

Poschina … Fffffuuuuuuuuuuuuu

 

Un po’ di sana polemica, che non guasta mai

Io non ho mai e poi mai sopportato quelli che la menano al mondo in questi termini:  “Io ripudio questo mondo materialista che porta all’eccessivo desiderio di cose inutili, delle quali ci riempiamo per colmare il buco enorme che la globalizzazione ha creato in questa società spersonalizzata e sterile. Quindi mollo tutto, torno a vivere nelle mie montagne, vivo con quello che riesco a produrre, e dimostro a voi giovani che invece volete tutto, che possiamo, impegnandoci, risparmiare, ridurre le emissioni inquinanti, vivere in salute e ritrovare la felicità, anche facendo lavori poveri e faticosi come l’agricoltore”.

Capiamoci, bellissime parole.

Ma.

Ma se poi ti fai intervistare dalle riviste e ti fai pagare, ti fai intervistare da 10 telegiornali e ti fai pagare, scrivi un libro che poi vendi supportato da una grande casa editrice, beh, allora amico mio da una parte ti stimo perchè hai capito come fare un sacco di soldi senza doverti alzare alle 6.15 tutte le mattine; ma dall’altra sappi che io per il culo non mi faccio prendere tanto facilmente per diversi motivi:

1 – non sono le TUE montagne ma sono le montagne di Madre Natura, quindi di tutti gli abitanti del pianeta terra quindi anche mie.

2 – è inutile che mi parli di risparmio energetico ed ecologia con la tua faccia snob e poi fai stampare 200.000 copie del tuo libro in brossura che comporta un’enorme spreco di carta, acqua, petrolio, benzina, energia elettrica, e quant’altro; quindi ergo che del tanto decantato risparmio energetico non te ne frega un cazzo o non sai bene come funziona la storia.

Tutto questo sfogo è stato scatenato dalla lettura di un ariticolo di Vanity Fair che si intitola “Ma non chiedetemi che lavoro faccio” che narra la storia di Devis Bonanni, ragazzo di 23 anni che vive in maniera ecologica nelle sue montagne, ma al quale per caritàdiddio non chiedete mai che lavoro fa.

Ora, io non odio questo ragazzo che ha fatto una scelta di vita e che rispetto, e anzi, bravo che non intasi la tangenziale alle 9.00 del mattino. Ma perdio basta.

Cioè se vuoi fare vita di montagna, con l’orto, avere le galline a cui non dai il nome perchè poi arriva la volpe, te le mangia e tu soffri perchè ti eri affezionato, e poi ti fai la polenta con il mais che coltivi tu e che sgrani personalmente invece di comprarti la vasugana, va altrettanto bene. Ma perchè devi a tutti i costi dire che sei ecologico? Non sei ecologico. Se fossi ecologico invece di scrivere un libro saresti andato a zollare la terra, perchè hai consumato più energie tu con il tuo libro e con la stampa delle tue interviste, che narrano della tua vita ecologica, di quante ne consumo io in un anno per andare e tornare dal lavoro (che è estremamente ecologico).

Basta con sta cazzo di menata del tornare ad una vita pre-industriale e poi servirsi del mezzo golbal-industriale per promuoversi e farsi i soldi. E’ irritante !!!

E badate bene che non trovo nulla di male nel fare i soldi, anzi. Però fatelo senza cercare di prendermi per il culo !

Poschina e l’irritazione del venerdì pomeriggio

 

Once Upon a Time . . . again

Spoiler Alert

Dopo il post su Biancaneve e Grimilde rieccomi a parlare di fiabe, favole e quant’altro. Qualche mese fa è cominciata una serie TV a cui non davo 10 lire e che infatti ho apostrofato più volte con il simpatico epiteto di “Minchiata”. Si intitola “Once upon a time” che equivale al nostro “C’era una volta”; e di cosa può parlare una serie che si intitola così? Di fiabe ovviamente. Ma.

Ma lo fa in modo assolutamente fantastico. Per capirci. Emma è una ventottenne mediamente figa, problematica, sola. La sera del suo compleanno bussa alla porta un bambino di 10 anni che le dice senza mezze misure che lui è il figlio che lei aveva dato in affidamento appena nato e che ha bisogno che lo riaccompagni a casa, nella caratteristica cittadina di Storybrooke. Le dice anche che a Storybrooke sono convogliati, causa maledizione lanciata dalla evil queen, i personaggi delle fiabe a cui è stato sottratto il lieto fine. Non solo. Emma è la figlia di Biancaneve e Prince Charming e secondo la leggenda è colei che scatenerà la battaglia epica che riporterà i lieto fine alle favole. Inutile dirvi che nessuno gli crede.

Questo in breve. E capisco anche che possa sembrare la cazzata delle cazzate. E lo sarebbe, se gli autori non avessero deciso di rimescolare un po’ le carte, reinventandosi le favole. Tutte le favole della nostra infanzia. E infatti vediamo una Biancaneve stile Robin Hood, Prince Charming incastrato in un matrimonio che non vuole, Cenerentola che fa un patto con il diavolo pur di andare al ballo, Hansel e Gretel che si intrufolano nella casa di marzapane perchè ricattati dalla Evil Queen…e chissà cos’altro ci attende nelle prossime puntate.

I fili conduttori della storia, pardon, delle storie sono due.

La Evil Queen e Rumpelstiltskin.

Di endtrambi sappiamo poco. 

La Evil Queen odia Biancaneve perchè tempo addietro le ha rovinato la vita. E Biancaneve ammette di averlo fatto ma ancora non sappiamo di cosa si tratti. L’accusa di EQ è che a causa sua, lei abbia perso l’amore della sua vita. Irrimediabilmente. Al che immagino che sia morto. Ma nelle fiabe non si sa mai. Quindi, incattivita e inaridita dalla perdita, EQ trama la vendetta delle vendette e per farlo non esita a uccidere, depredare, imprigionare. 

Rumpelstiltskin era un uomo vile. Per proteggere il figlio fa un patto con il diavolo e diventa un mago malvagio e doppiogiochista. In ogni storia che ci viene raccontata viene fuori che Rumpelstiltskin ha un ruolo fondamentale, ha tessuto la trama sulla quale si è poi svolta l’azione. Ha  messo il naso in tutto insinuando che la magia ha sempre un prezzo da pagare. Nel suo caso sono stati la perdita del figlio e l’isolamento. Nessuno infatti lo vuole frequentare, serve solo se si ha bisogno di un “aiutino magico”.

Ogni episodio ci mostra sia la storia passata, ambientata nel mondo fatato, che quella presente. Inutile sottolineare che scorrono in parallelo. L’arrivo di Emma ha infatti modificato la vita tranquilla e immobile nel tempo e nello spazio di Storybrooke, permettendo che finalmente le vite dei personaggi si evolvessero. 

Vediamo infatti come Biancaneve e Prince Charming non riescano a stare lontani l’uno dall’altra nonostante gli sforzi, perchè noi spettatori sappiamo che la fiaba deve concludersi con il lieto fine; così è stato scritto e così deve essere. Ma la maledizione lanciata da EQ funziona, e porta tutti ad un’inevitabile sofferenza.

Se sono poco interessanti gli scontri tra Emma e Regina (la EQ che è anche madre adottiva di Henry, figlio naturale di Emma) è invece interessante e ben sviluppata la parte del parallelismo tra realtà e fiaba e l’introduzione di episodio in episodio di informazioni sempre nuove sulle fiabe, alcune talmente ben strutturate (quella sul grillo parlante su tutte) che ti fanno pensare che le cose siano state davvero così e che ci abbiano sempre raccontato la storia sbagliata.

Purtroppo sono pessimi gli effetti speciali, i vestiti e le acconciature del mondo fiabesco. Non so se per questioni puramente di budget o per incapacità. Tuttavia ci si passa sopra volentieri quando si è concentrati su Biancaneve che dice a Prince Charming di non amarlo, dopo che il “padre” di lui l’ha minacciata di ucciderlo se non l’avesse lasciato. Ci si passa sopra quando incontra i nani che le chiedono di stare da loro per cercare di superare il momento (in questa versione della storia i nani erano 8, uno è stato ucciso) e ci si passa ancora più sopra quando vediamo Grumpy tornare a casa finalmente sorridente e dire a Biancaneve che Prince Ch. non ha sposato la stronza e che quindi ora possono amarsi e lei rispondere “Prince Who?” perchè ha appena preso la pozione che Rumpelstiltskin le ha dato per dimenticarsi le pene d’amore.

E che dire del nuovo arrivato, che fa il cascamorto con Emma e le rivela di essere uno scrittore, che si intuisce essere gia stato a Storybrooke?

Domanda ancora senza risposta.

Chi è il padre naturale di Henry?

Once Upon a Time non è perfetto. Ma è bello. Fottutamente bello da seguire, da aspettare, da riguardare.

Perchè forse hai perso il sorrisetto di Rumpelstiltskin mentre guarda Biancaneve, o il sopracciglio di Regina mentre si guarda allo specchio.

Once Upon a Time è, per ora, DEFINITIVO !!!

Poschina 

p.s. Io adoro Grumpy

Pilot s1e1

Venerdì Santo, anno domini 2011.

In preda ad un violenterrimo attacco di cervicale che all’inizio mi aveva fatto temere la mia adorata pseudolabirintite, sono seduta alla mia silenziosa scrivania ad attendere che arrivino le tanto agoniate h. 18.00 per tornarmene a casa e smettere di dover abbassare e alzare la testa causandomi forti vertigini e nausea copiosa. No, non voglio fare la figa stoica che non prende l’OKI per principio, semplicemente domani devo tatuarmi e non voglio che la vasodilatazione provochi copiose uscite di sangue con conseguente perdita di china.

Siamo cmq. qui per parlare di un argomento che mi sta molto a cuore e che poco ha a che fare con la cervicale: il Pilot. Ossia il primo episodio di una serie televisiva che dovrebbe convincerti a diventarne fan, ma che spesso fa l’effetto opposto.  

Un esempio recente di fallimento di Pilot è stato Spartacus Sangue e Sabbia. E non solo perchè non era in HD, ma proprio perchè la storia non è riuscita ad appassionarmi minimament. Ok, c’è tanto corpo nudo da ammirare e questo va sempre bene, ma non ho trovato nient’altro. Ad aggravare la situazione c’è stata la comparsa di Xena in versione invecchiata e rossa di pelo, sposata con John Hannah (che per me resterà sempre il gay di Quattro matrimoni e un funerale o il nuovo fidanzato sfigato di Guynet in Sliding Doors). Mi sono sciroppata la prima puntata ma mi sono anche rifiutata di vedere la seconda, la terza, la quarta e così via…….

Invece TWD è stato un pilot fuorviante. Semplicemente meraviglioso, perfetto per fotografia, regia, sceneggiatura…è stato seguito da episodi sempre meno incisivi e più confusionari tanto da trasformarsi in una delusione su tutti i fronti (nonostante ciò guarderò sicuramente la prossima stagione perchè devo sapere dove vanno a parare).  

Forse il miglior pilot di tutti i tempi è quello di Twin Peaks. Chi di voi non ha impressa nella memoria questa immagine? O quella della segheria, o Andy che piange, Leland che si dispera, la mamma di Laura che urla al telefono…..la signora ceppo, i pini, il detective cooper con la sua passione per il caffè nero e le donuts? Insomma soloper la colonna sonora e l’inquietudine palpabile che trasudava dal televisore credo che questo pilot sia in assuluto uno dei migliori, e il resto della prima serie non è da meno. Perchè sono quelle foreste, quei cazzutissimi posti ameni di cui l’america è strapiena che di colpo tolgono la maschera e si mostrano per quello che sono: angoscianti pezzi di mondo dominati da sentimenti non esprimibili e turbe da far rabbrividire un ospedale psichiatrico. Grazie David, Grazie !!!!

Il Pilot di Buffy invece si contraddistingue per la pessima pettinatura della protagonista e dagli orripilanti vestiti che le fanno indossare. Si nota subito dalla seconda puntata, che hanno cominciato ad investire un po’ di più nello styling e la serie ci ha guadagnato parecchio, anche se si porterà dietro per tutte le stagioni quel gusto tamarrofilo tipico delle produzioni americane per teenager. Si può notare però che David Boreanaz era giovanissimo e pesava qualcosa come 30 Kg. di meno….e stava decisamente meglio. Buffy invece è migliorata con l’età e perdendo la cicciottosità delle guance :).

Altro pilot convincente è Gilmore Girls..dove in mezz’ora conosciamo praticamente TUTTI i personaggi che vedremo nelle stagioni successive e notiamo che Luke pesava 30 Kg. meno…. stava meglio anche lui. Poi non dimentichiamoci lo shock di scoprire che Lorelai avrebbe udite udite…. ben 32 anni….cioè come me oggi, ma sembra cmq. la mia sorellona maggiore 😉 Uno a zero per me !!!!!!!!!!!

Meraviglioso, davvero meraviglioso il pilot di E.R. Di cui onestamente ricordo poco, ma ho seguito come un’ossessa almeno 7 stagioni, quindi deve avremi convinta…..

Semplicemente delizioso quello di Grey’s Anatomy, che si apre con Meredith appena sveglia di fianco ad un bellissimo sconosciuto nudo che poi scopriamo essere Derek, il suo boss. Un’idea fulminante e geniale, complimenti allo sceneggiatore, peccato che a lungo andare la serie passi da intelligente a Soap Opera in un battito di ciglia.

Sempre mitico X-files con un’orripilante Dana Scully ed uno sgiaffoloso Fox Moulder…..anche se io uan ripassata a fox gliela avrei anchce data….e anche solo per il suo poster “I Want To Believe” GENIO !!!!!

Potrei andare avanti un sacco ed elencarvi anche quelle serie che mi avevano fatto schifo nel pilot ma che poi ho apprezzato (non amato, apprezzato, perchè si può amare una serie solo se si è amato il pilot)….ex: Sex & the city, How I met Your Mother….Bones, Castle, Lie to me…….

Ecc. ecc.ecc.

Pilot….. I lovw You

Poschina 



serata Mario Soccer Wii

 
Ciao ragazzi, vi scrivo dal divano di "colui che non deve essere nominato"………dietro di noi il temporale incombe…..in tarda serata ci attende la proiezione di "Pirati dei Caraibi…………..III° atto".
probabilmente non uscirò viva da questo week end.
cominciamo col dire che sono qui, mentre Colui che….. gioca a Mario Soccer per Wii…….poi si lamenterà che ero silenziosa e immersa nei miei pensieri…….ehehehhehehhehehehehhehehehehehehhehehehehehehheheh
ci credo.
insomma….è anche carino e divertente, ma abbiamo sky, 10 film, le ricette del Gambero rosso, lo sport……..il National Geographic Channel……..e la digestione dei Wurstell + Crauti…………potremmo scegliere un’alternativa…no?
cmq.
pensavo che se avessi il pc portatile sarebbe deleterio perchè scriverei in continuazione……
infatti, poterlo fare senza dover andare alla scrivania, ma tenendosi il pc sulle gambe è fantastico.
pensate…potrei appuntarmi tutto quello che penso, in tempo reale……
…..
….fare la critica dei miei telefilm mentre li guardo….
sarebbe splendido…
se  solo i portatili costassero meno.
facciamo una petizione per abbassare i prezzi?
dai…dai
dai….
uf.
stronzi !!!!
neessuno che aderisce.
intanto il temporale è arrivato sopra di noi e si è alzato un vento della madonna ..
chissà poi perchè si dice così..
mentre scrivo tutto ciò Daisy ha segnato e Colui che…… ha smadonnato.
 
ora vi lascio, vado a navigare un po’..
magari trovo qualcosa di bello..
a presto
 
Poschina