Serata Revival: Dracula di Bram Stoker

Prima di tutto ci tengo a precisare che non è stata una serata ma una mattinata e che in teoria il post avrebbe dovuto essere dedicato a “Cocktail” con Tom Cruise, ma più o meno dopo 7 minuti mi sono fatta due palle come due meloni ed ho sospeso la visione; per fortuna stamattina zappingando ho trovato lui: Dracula.

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Chiariamo immediatamente una cosa. Io la passione per i vamipri l’ho seminata quando è uscito questo film, l’ho coltivata con “Intervista col vampiro” (non so quanti sogni erotici ho fatto all’epoca con Brad Pitt come protagonista), l’ho alimentata con “Dracula – il libro” e “Le notti di Salem” e ne ho fatto delle bellissime talee con Buffy. Poi è arrivato Twilight, ma questa è un’altra storia.

Passiamo a cose molto serie. Chiunque guardando questo film non parteggi spudoratamente per Dracula è un coglione insensibile. Ma andiamo con ordine.

Ho 13 anni, sono una preadolescente, non ricordo bene di chi sono innamorata ma sono conscia che la mia vita non è più quella spensierata dell’anno prima. Ormai ho le tette, bacio con la lingua e il ciuffo storico che fino a pochi mesi prima mi sembrava la cosa più figa del mondo, sta cominciando a perdere il suo fascino. Di lì ad un anno, avrei sperimentato la disillusione, la prima di una lunga serie. Ma in quel preciso momento, quando vedo per la prima volta Gary Oldman in abiti tardo ottocenteschi, non sono ancora disillusa, non ho ancora l’amaro in bocca e posso ancora difendermi con frasi tipo “non sapevo cosa stavo facendo”.

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La prima volta che vedo questo film ne rimango sconvolta. Non perchè resti impressionata dalle quintalate di sangue che si spargono o dal fatto che un lupo mannaro si sbatte Lucy durante il temporale, ma piuttosto dalla sensualità che permea l’intera pellicola.

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Per prima cosa mi innamoro follemente del personaggio di Dracula, partecipo alla sua sofferenza, lotto con lui, spero fino alla fine che ce la faccia, che possa vivere il resto della sua interminabile vita stringendo Mina tra le braccia.

Spoiler: No!

Secondo, mi invaghisco di Eiko Ishioka e soffrirò per tutta la vita del complesso di inferiorità nei suoi confronti. (Per chi non lo sapessa è la geniale costumista).

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Poi c’è Tom Waits che fa Renfield, il servo di Dracula, quello che mangia i vermi per intenderci.

E c’è anche la Bellucci che fa la troia. Una delle schiave di Dracula che si sbatte il povero Keanu Reeves e che caratterizza il suo personaggio per la straordinaria capacità di restare a tette nude per l’intera durata della pellicola e di succhiare il sangue al malcapitato da parti del corpo particolarmente sensibili. Ah, dimenticavo, mangia anche un neonato. Beh, una volta quelli del MOIGE erano più permissivi.

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La storia: Il Conte Vlad è felicemente sposato con Elisabetta. Mentre è via in guerra contro i turchi i suoi nemici inviano alla sua dolce metà una missiva nella quale la informano della morte del suo amato. Per la disperazione lei si uccide. Scoperto il misfatto e, peggio ancora, realizzato che il prete si rifiuta di celebrare il funerale perchè suicidandosi Elisabetta ha peccato, il nostro eroe disconosce la chiesa (con una delle scene più epiche che io ricordi) e si incazza con l’universo mondo votandosi al male. Anni ed anni dopo, scopre che dall’altra parte del mondo una donna somiglia in modo a dir poco straordinario alla defunta moglie.

Per farla breve: decide di imprigionare il fidanzato della ragazza nel suo adorabile castello, parte per Londra deciso a conquistare la donzella e nel frattempo si ciba di chiunque incontri scatenando le ire dello scienziato Van Helsing.

Finirà in un bagno di sangue.

Ora, i pochi di voi che non l’hanno visto si chiederanno come sia possibile che un film del genere sia altamente erotico considerato che metà del tempo lo si passa a guardare il sangue scorrere.

Ve lo spiego io.

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Tutto, ma proprio tutto, dalla fotografia ai costumi gronda sensualità. Dalle camicie da notte trasparenti di Mina e Lucy, che lasciano intravedere i seni, alla sottomissione a cui Dracula costringe Lucy, la quale descrive i momenti in cui incontra Dracula come terrificanti, ma che in realtà ad un osservatore esterno appaiono incontri dominati dalla lussuria.

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Non è un caso che la Lucy soggiogata da Dracula usi il fascino carnale per cercare di legare a sè i suoi pretendenti. E’ come se la possessione aprisse le porte alla consapevolezza del corpo, della carne. In contrasto con la morale religiosa che impone castità e riservatezza.

E vogliamo forse ignorare la sensualità del Conte? Ovviamente no. Quando incontra Mina le impone di notarlo. Lo fa manipolando i suoi pensieri, ma quando cominciano ad interagire, non si capisce più se le reazioni di Mina sono dettate dalla sottomissione psicologica o dalla passione oppure, ancora, dal ricordo di essere stata in un lontano passato Elisabetta.

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Mina si abbandona immediatamente al Conte. Ne rimane ammaliata, abbandona l’aura virginale nella quale è avvolta all’inizio del film, per abbracciare la sfera sensuale che ha dentro. Notare come i costumi di Mina, prima bianchi e azzurri, passino al più erotico rosso. 

Ed è qui che il cuore della tredicenne che ero è esploso; quando Dracula, in un momento di alto erotismo, cattura alcune lacrime di Mina e le trasforma in diamanti. Ora, parliamone. Quante donne saprebbero resistere ad un prodigio simile? Quante donne non cadrebbero ai suoi piedi sentendo con quanta devozione le adora? Quale donna riuscirebbe a resistere all’abbraccio appassionato di un Dracula così?

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Io, ovviamente, No!

Inutile dire che si capisce immediatamente che la gioia non è destinata a durare. Perchè al solito, 4 invidiosi del cazzo decidono che il “matrimonio non s’ha da fare” e danno la caccia al nostro eroe fino a quando non riescono a farlo fuori. 

Ma.

Ma anche qui, anche nel momento della fine, non ci viene risparmiata la grondata di sensualità e amore. E’ Mina infatti a dare il colpo finale al povero Dracula. E’ lei che per amore lo libera dalla schiavitù di una vita eterna fatta di morte e sofferenza. E’ lei che lo libera dall’ossessione di Elisabetta, permettendogli di avere la pace.

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Io non so voi, ma non riesco a resistere al fascino magnetico di questo film. Lo trovo semplicemente straordinario. Se zappingando scorgo anche solo un fotogramma lo devo rivedere. Non posso farne a meno. 

Poschina – A love song for a Vampire

Cose degne di nota:

– L’ombra di Dracula è asincrona. Una delizia scenica.

– Gary Oldman riesce ad essere credibile sempre, costantemente, nonostante indossi solo parrucche imbarazzanti. 

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– Keanu Reeves regala un’interpretazione al limite della vergogna. Grazie a dio si vede poco e parla ancora meno.

– La scena dell’uccisione del vampiro Lucy mi lascia sempre a bocca aperta per la quantità di sangue che invade  letteralmente lo schermo.

– Annie Lennox da voce alla splendida canzone “A Love Song for a Vampire”

Vi lascio con la risata sardonica e semplicemente adorabile di Dracula quando si accorge di aver scioccato a morte qualcuno.

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Skyfall: The Curse

Come tutti voi ormai sapete,  ho una specie di fissazione per Daniel Craig/James Bond. Che non è cosa strana vista l’aria perennemente sdrucita e il fatto che passi metà del tempo a girare mezzo nudo con una schiena da Paura e l’altra metà uccidendo Gente Cattiva e scopandosi fighe immense. Per non parlare dei gadget ultrasupermegatecnologici e le macchine strasportive/vintage che guida perennemente a 250 km/h perchè lui, cazzo, deve salvare il mondo!!!

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Quando è uscito Skyfall ho sentenziato che non me lo sarei persa per niente al mondo, ma ho dovuto scontrarmi con il Busnaghi che non aveva alcuna intenzione di andare al cinema a vederlo, e così l’ho perso. Lo hanno visto TUTTI, capo compreso, tranne me. Io che ne ho più bisogno. Io che DEVO per questioni fisiche, vedere James/Daniel mezzo nudo intento a scopare/sparare. Io che dopo Casinò Royale ho contrattualizzato col Busnaghi l’obbligo di farmi vedere almeno 5 volte l’anno uno o più film della saga moderna di 007.

Ma, finalmente, ieri sera l’ho visto. Vaffanculo al rimontone del Barcellona e all’umiliazione dei milanisti, vaffanculo al preventivo per l’imbiancatura del palazzo, vaffanculo al sonno e al ciclo, mi sono piazzata tranquilla tranquilla sul divano ed ho schisciato Play.

Ah. Quante soddisfazioni.

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Prima di tutto mi complimento sentitamente con la fotografia. Semplicemente stupenda. Ok, in alcuni momenti potrebbe essere definita da qualche pignolo “stucchevole” ma a me l’alternarsi di colori molto caldi/moltof reddi ha fatto tanto piacere. E poi parliamone, parliamo di quanto le iridi photoshoppate di Daniel Craig risaltino nella scena in scozia, quando tutto è neutro tendente al grigio e dalla giacca neutra tendente al marrone,  si intravede una punta di turchese che è lì solo per far rispledere l’iride del figozzo, manco fosse Venere in una fredda mattina d’inverno.*

Recriminazione 1: in tutti i sacrosanti film, M entra in casa e si trova James alle spalle. Perchè? Cioè perchè a lei sì e a me no. Perchè io non trovo mai James ad attendermi in casa, ma trovo il cane con la gastroenterite? Recrimino amici, recrimino.

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Recriminazione 2: è scientificamente impossibile che nella scena del sesso in doccia, la condensa copra giusto giusto le parti sensibili e non lo spazio-teste. O le cose si fanno bene o non si fanno. Quindi nudo integrale, please o almeno un bel primo piano del culo. Grazie.

Applausi 1: la scena in cui James si scopa la sconosciuta in piedi, sbattendola contro il muro.

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Applausi 2: la rasatura con rasoio old style. Per due motivi: primo sprizza erotismo da ogni poro e giuro che il mio televisore ha cominciato a sciogliersi dal calore provocato dalle immagini. Secondo, dopo aver notato che non se la scopa, ho capito che lei poteva essere solo ed esclusivamente Miss. Moneypenny, la ben nota segretaria di M e protagonista di una relazione sessual/platonica con James.

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Applausi 3 all’umanizzazione di James. Il lavoro che stanno facendo per farci conoscere 007 è esemplare. Non è più il sornione perfetto scopaiolo  infallibile. E’ un uomo tormentato, sofferente, solido che ha perso tutto e sa di saper fare solo una cosa bene nella vita: l’agente segreto. E, ovviamente, il sesso.

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Perchè lui sa scopare bene. Si vede. Si sente. E io su questa convinzione non transigo. Lui quando bacia ti infila la lingua in bocca davvero, mica per finta come nei vecchi film, si vede benissimo, lo so, ne sono assolutissimamente certa e poi ti prende e ti stringe e ti sbatte ed ora vado a rinfrescarmi un secondo in bagno, poi giuro che torno.

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Fatto.

Applausi 4: il cattivo di turno. Javier irriconoscibile, splendido, ambiguo. Un cattivo con i controcazzi. Un ipotetico James tradito e vendicativo. Potremmo definirlo “il lato oscuro di ogni agente segreto”, perchè lo sappiamo tutti che un agente segreto è assolutamente sacrificabile, perchè prima di tutto c’è La Patria.

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Quell’Inghilterra per cui tutto si crea e tutto si distrugge. Quella Sacra Madre Patria che ci viene sbattuta in faccia in ogni momento: dalle bandiere sulle bare al bulldog che M lascia in eredità a James. La patria che è, forse, la Famiglia di James. Ma ora non filosofeggiamo troppo che non è nel mio stile.

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Recriminazioni 3: ma quanto è invecchiato male Ralph Fiennes. Perchè? Perchè? Perchè?

Recriminazioni/Applausi: Q, il genio inventore dei gadget superfighi è una specie di Spender Reed di Criminal Minds, recrimino perchè è troppo Spencer ed eccessivamente stereotipato e contemporaneamente applaudo perchè è semplicemente stupendo e perfetto in tutto e per tutto.

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A Random: Tutto il film è impostato sul confronto vecchio/nuovo. Non a caso, considerato che alla fine della fiera M non è più M ma un nuovo M, James distrugge letteralmente il suo passato, la vecchia sede del MI6 è letteralmente cancellata dalla faccia della terra e non possiamo fidarci più di nessuno. Tutto il film è impostato sul ruolo materno/spietato di M. M è donna quindi madre dei suoi agenti, ma contemporaneamente non esita ad ucciderli se necessario. Scena epica finale: Bond abbraccia le spoglie di M e piange.

Vieni qui che ti consolo io. E tu mi consoli. E mi sovvengono stupende immagini di come potremmo portarci sollievo reciproco.

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Ci sono Nmila cose che potrei aggiungere, a partire dalla stupenda scena di combattimento in silohuette nell’hotel di Macao, caratterizzata da una continua alternanza di buio e colori che rimanda alla famosissima zona d’ombra nella quale si muovono gli agenti segreti, tante volte citata durante tutta la pellicola. Vogliamo ignorare l’isola abbandonata sulla quale vive Silva e la meravigliosa, illuminante parabola dei topi? No, non possiamo. Ma non ho tempo, voglia e spazio per dire tutto quello che penso in merito.

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Due cose ancora: ma quanto sotto testo gay si può trovare in questo film? Praticamente ogni fotogramma può, volendo, essere letto almeno in 3 modi, uno dei quali è la versione omosex. E ultimo ma non per importanza, credo che questo episodio di per sè magnifico, trovi la sua massima espressione nella versione in lingua originale, perchè purtroppo il doppiaggio da serie Tv toglie tutte le sfumature che gli attori inglesi sanno dare ad ogni fottutissima singola sillaba. E oltretutto ci siamo persi il miglior Product Placement del mondo. Durante il colloquio botta e risposta (la classicissima associazione mentale) con lo psicologo c’è uno scambio di battute geniali che nascondono (no, non è affatto vero) il nome di un famosissimo brand. Eccole a voi ignorantoni che lo guardate solo in italiano e, al solito, perdete il meglio:

– Psicologo: “Agent”

– Bond: “Provocateur”

Cioè Agent provocateur, che altro non è che un brand di lingerie molto sexy che ha fatto anche profumi e un fantastico lucidalabbra che si chiamava, udite udite: Titillation e, a detta loro, inturgidiva le labbra. Io l’ho avuto e a parte un fastidoserrimo prurito non ho visto nessunissimo inturgidimento, quantomeno usandolo come banale lucidalabbra e non come gioco erotico.

Sulla colonna sonora non dico nulla perchè il pezzo di Adele è magistrale. Punto e basta.

Poschina – semplicemente addicted

polsino

* e non cominciate a menarmela che Venere non si vede la mattina in inverno ma al crepuscolo in primavera, perchè a me interessa solo che visualizziate un’immagine; non la realtà, d’altronde parliamo di James Bond, uno che si sistema il polsino della camicia dopo che, nonostante abbia una pallottola nella spalla, ha sfondato il tetto di un treno con una scavatrice…. Parliamone.

Regalo di Natale

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Sono ormai tre anni che quel fottuto vecchio grasso ed ubriacone di Babbo Natale si dimentica di me. Quest’anno, oltre alla solita dimenticanza sulla quale avrei anche potuto sorvolare, ci ha messo il carico da 90 infliggendomi pene e sofferenze indicibili. Beh, Vecchio di merda, Vaffanculo.

Passato il preambolo fondamentalmente inutile ma utile solo a me per poter mettere due o tre parolacce che spingeranno mio padre a farmi la ramanzina, parliamo di cose serie.

“I will Survive” cantavo mentre all’alba della mattina di Natale mi dirigevo dai miei per la tradizionale giornata in famiglia. E così ho fatto. Sono sopravvissuta. Non so come. Non so a discapito di cosa, ma ce l’ho fatta. E direi anche abbastanza bene, cioè non posso mica lamentarmi di come ho gestito quella merda di umore che mi ritrovavo appiccicato addosso. La cosa che mi imbestialisce è che io adoravo il natale. Ero una specie di “Nazista del Natale”* che è una cit. coltissima che nessuno di voi ignorantoni riconoscerà, ma vi perdono. Invece quest’anno ero talmente scazzata che non ho nemmeno guardato “Una poltrona per due” la sera del 24.

Ma.

Per un vecchio di merda che si dimentica di te, c’è una donna giovane che ti vuole bene. E infatti…

Infatti la sera del 26, cioè avendo alle spalle un giorno per smaltire stress e tossine, è stato trasmesso su sky cinema 1 il “film dei film”, o forse potremmo dire “il Blockbusterone dei Blockbusteroni” : The Avengers.

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The Avengers è un film diretto da quel gran genio semi-incompreso di Joss Whedon e raggruppa i supereroi Marvel tutti ben vestiti e pettinati in un unico filmone. Sì. Avete capito bene. RDJ. RDJ. RDJ. E Thor. Il quale, come sospettavo, sparisce messo di fianco ad Iron Man. Ma la realtà è che tutto sparisce quando si tratta di Iron Man aka RDJ.

Anche se.

Anche se, in realtà, ecco, non so come dirvelo… ma Hulk spacca e spacca anche quando non è Hulk ma è solo Bruce Banner. Cioè Mark Ruffalo è talmente bravo che ti viene voglia di scopartelo subito. Anzi, prima.

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Anzi no, nella scena in cui lui e RDJ si fanno le seghe parlando da piccoli grandissimi fighissimi geni quali sono, davanti a costosissimi fantascientifici schermi virtuali e sticazzi, ecco… sarebbe stato il caso che fossero usciti dallo schermo e mi avessero posseduta lì, seduta stante, alternandosi o dividendosi il mio corpo; in fondo la modalità è irrilevante.

Poi sono così “pucci” insieme che mi viene voglia di accoglierli in casa e coccolarli per ore…

tumblr_mawcylLMwu1r261nxo1_1280Fatto sta che in breve Loki, fratellastro stronzo di Thor che a me sinceramente non piace proprio per nulla perchè gronda viscidume da ogni poro, decide di soggiogare il genere umano. Fa un accordo con non so quale popolazione interstellare, scende sulla terra e fa macello.

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Lo SHIELD, che si scrive puntato ma chissenefrega, decide di dare il via al progetto “the Avengers” e raduna i supereroi strafighi per combattere la Loki follia. Il gruppo però è slegato. C’è in primis quel cagacazzo incredibile di Capitan America che proprio nun me piace e che infatti prende Lammerda da Iron Man nel giro di tipo 2 secondi; leggere per credere:

Steve Rogers: Toglimi di dosso le mani!
Tony Stark: Oh, ti è per caso venuto qualche livido?
Steve Rogers: Già. Sei grosso con l’armatura. Tolta quella che cosa sei?
Tony Stark: Un genio, miliardario, playboy, filantropo.

oppure:

Steve Rogers: Credo che Loki voglia riscaldare gli animi. Quell’uomo vuole dare inizio ad una guerra, e se non restiamo concentrati ci riuscirà. Abbiamo degli ordini… dovremmo obbedire.
Tony Stark: Obbedire non è nel mio stile.
Steve Rogers: E per te conta solo lo stile, vero?
Tony Stark: Delle persone qui dentro chi è che A indossa una tuta luccicante e B non è utile?

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Perchè è così, per me Capitan America è la quintessenza dell’inutilità. Poteva andar bene negli anni cinquanta o al massimo come Ciellino figlio di papà e basta. Gronda retorica. E io odio la retorica.

Poi c’è La Vedova Nera. Che non è proprio una supereroina ma è figa. E scopriamo che ha un love affair mica tanto nascosto col muscoloserrimo “Occhio di Falco” che tanto per cambiare diviene oggetto di ironia per RDJ aka Iron Man aka Tony Stark (come le mele e come GOT).

C’è Thor che si dimostra utile in quanto martellosamente spaccone ma totalmente ininfluente sotto l’aspetto erotico.

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1 – secondo me è ingrassato

2 – messo vicino a Bruce eTony praticamente scompare.

3 – anche lui si becca la sua bella quota di ridicolizzazione da parte del vero unico eroe Tony:

Thor: Non mi toccare un’altra volta.
Tony Stark: E tu non toccare le mie cose.
Thor: Non hai idea di che cosa stai affrontando…
Tony Stark: Uh, Shakespeare in estiva? [Riferendosi a Loki e imitando un attore ] Vostra madre sa che indossate le sue vesti?
Thor: Questa questione non ti riguarda, Uomo di Metallo. Loki risponderà delle sue azioni ad Asgard!
Tony Stark: Se ci dice dove si trova il Tesseract e ce lo riconsegna, è tutto tuo. Fino ad allora, togliti dai piedi, turista.

Poi c’è ovviamente Hulk, del quale  ho già parlato e ammettiamo pure che quando si trasforma spacca letteralmente i culi ed oscura tutti gli atri, persino Tony. Ed ammetterlo mi costa molterrimo.

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Ora passiamo alle notizie drammatiche.

Muore eroicamente e dando ai vendicatori una ragione per combattere, unificando il gruppo di primedonne,  l’uomo di cui non ricordo mai il nome, ossia Phil C qualcosa dello Shield. L’uomo del quale mi chiedevo come mai trovassi solo la stessa foto fino a quando ho compreso che non è la stessa foto, ma è l’attore ad essere tragicamente monoespressivo.

Phil, mi mancherai un botto.

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Prima di concludere sento doveroso spendere due parole per Cobie Smulders perchè secondo me è davvero molto più hot della vedova nera e il fatto che stia tutto il tempo con l’aria di chi ha la figa di legno le dona moltissimo. Cobie, sei davvero una gnocca da paura !!!

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The Avengers parte lento ma poi non si ferma mai. Ed ho adorato gli esseroni che distruggono new york, un po’ perchè a me l’idea che sti fighettini americani patriottici e ottusi soffrano, mi fa sempre un po’ piacere, e poi  perchè gli esseroni sono fatti davvero bene. The Avengers non è un film per soli uomini o sole donne, è un film da guardare quando non si ha tempo di rivedere “TLOTR” e non si ha alcuna voglia di ripassarsi “Il settimo sigillo”. Passano le ore così, senza che te ne accorga e alla fine cazzo, finisce. E tu vorersti ancora Bruce e Hulk, Tony e Iron Man, Occhio di Falco e la Vedova nera, e Phil…. e Thor con il martello… E 

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Non vorresti affatto rivedere Capitan America, anzi, speri sia perito tra atroci dolori durante la battaglia e che gli altri piuttosto che onorarlo con un funerale in pompa magna, vadano a passare la serata a tirare i sassi alle chiese avventiste del 7° giorno.

Poschina Addicted

Quota gelosia del Busnaghi aka CCNDEN

Busnaghi: Certo che è proprio invecchiato RDJ

Io: Certo amore, certo…..

“Secondo me non lo ha visto bene…. ha un nasone !!!”

Con queste parole, precise identiche, il mio capo ha cercato (invano a dire il vero) di raffreddare i miei bollenti spiriti nei confronti di Daniel Craig.

Ma andiamo con ordine.

In età adolescenziale, in compagnia della famiglia, mi sono sparata i film di James Bond interpretati da Sean Connery, convincendomi che nessuno avrebbe mai e poi mai superato la sua maestria nell’interpretare l’eroe fleminghiano.

Mi sbagliavo.
Un paio di mesi fa, forse meno, mi imbatto in 007 Casino Royale e la mia vita cambia. Già dalle prime immagini in un folgorante bianco e nero, capisco che quell’uomo da oggi in poi mi farà sesso. Io sono fatta così. Improvvisamente mi accorgo dell’esistenza di qualcuno e per diciamo 6 mesi – un anno, io divento la sua fan più accanita.

Leggo tutto, guardo tutto, ascolto tutto. Poi basta.
Tranne rarissime occasioni, nel giro di poco il mio interesse scema fino a raggiungere il nulla. Quando l’interesse però non scema,  divento la miglior amica del suddetto. Potrebbero trovarlo nudo, con il pisello in mano mentre lo porge a una bambina di tre anni, che io troverò almeno 10 ottimi motivi per difenderlo e riuscirò a convincervi che “avete solo frainteso”. La mia capcità di persuasione non ha limiti.

Fatto sta che alla terza, quarta inquadratura, ero già con wikipedia aperta per capire quanto mi ero persa nei 32 anni precedenti. Mi sono persa molto, ma tutto sommato fottesega perchè lui ha già fatto altri 2 film di Bondiana matrice e pare ce ne siano in progetto altri due. Quello che mi piace dello sfruttamento fino all’osso di un tema è proprio che per anni ed anni non te lo togli dai coglioni nemmeno strofinandoteli con la carta vetrata. Quindi avrò, se dio vuole, 5 film per allenare le mie fantasie erotiche. 5 film per vederlo seminudo, massacrato, scopaiolo, sornione, sarcastioco e spietato. 5 film che costringerò il Busnaghi a vedere e rivedere mentre io elogio con sbavamenti vari e sospiri difficilmente dissimulabili quel sacrosanto pezzo di manzo che risponde al nome di Daniel Craig.

Poi da quando sono in Bond mood, mi sono anche letta il primo libro della saga e devo ammettere che il Bond di Connery non centra una sega. Mentre quello di Craig ha molte più affinità con il personaggio letterario. Quindi Craig 10 – Connery 8 palla al centro.
Unica nota dolente: i libri sono distribuiti da Adelphi, la casa editrice per ricchi sfondati. Quindi temo che il prossimo lo leggerò al prossimo aumento di stipendio, ossia MAI.

Vi risparmio le mie sfacciate, pornografiche, erotiche, lussuriose, imbarazzanti  fantasie nelle quali io sono la più figa Bond Girl mai esistita, e anche la più letale, roba che quella sciacquetta di Vesper in confronto è un fazzolettino usato.

Ma veniamo al dunque.

Una decina di gg. fa mi lamentavo del fatto che nessuno voglia venire con me a vedere Skyfall. Allora il mio boss si intromette nella conversazione dicendo che lui l’ha visto e che non è affatto male. Da uno sberluccichìo nei miei occhi intuisce quello che io tenevo gelosamente nascosto (non è vero, solitamente entro in ufficio sbraitando quanto vorrei un motivatore aziendale possibilmente di colore; non sono poi così timida come mi piace far credere) e mi dice

“Ah, capisco…. a Lei piace Daniel Craig…. Guardi che secondo me non li ha visto bene…. ha un nasone!!!”

E qui avrei potuto infierire con almeno 25 battute sul fatto che si dice che chi ha il naso grosso ha anche l’uccello grosso. Invece siccome ci tengo tanto a mantenere un contegno in ufficio ho candidamente risposto:

 “Ma chi se ne frega del nasone, mi hanno detto che è spesso mezzo nudo, è vero?!”

Perchè a me il fatto che Daniel Craig sembri un po’ un’opera di Picasso, in fondo non importa. A me interessa che stia benissimo nudo o in Smoking, sudato o inamidato, sporco di sangue o sotto la doccia. Insomma io sono una ragazza semplice, mi accontento.

Poi certo, se proprio vuole presentarsi al colloquio per diventare Motivatore Aziendale, deve sapere che forse il suo nasone non sarà sufficiente a sbaragliare la concorrenza…

Poschina Daniel Craig – James Bond Addicted

Quasi Pilot: come farlo bene_ 2×01 TWD

SPOILER ALERT

L’anno scorso fui folgorata dal pilot di The Walking Dead (di seguito TWD), per poi arrivare a fine serie bestemmiando in turco perchè non aveva mantenuto le promesse (da considerarsi che non avevo ancora visto Terra Nova e Falling Skies quindi mi lamentavo per niente). 

Il pilot 1×01 rimane quanto di più straordinario si potesse immaginare per una serie che parla principalmente di Zombie. Ero rimasta attaccata come una cozza al divano con la bocca semiaperta aspettandomi momenti di puro orrore/terrore. E non rimasi affatto delusa.

Ieri sera mi sono sparata il quasi pilot: 2×01.

Considerato che erano le 22.45 e di solito dormo o sto per dormire o mi sono appena svegliata, il fatto che io sia rimasta vigile, attiva mentalmente e incollata alla copertina può significare solo che l’episodio è stato all’altezza delle aspettative.

Se sorvoliamo su un paio di episodi incongruenti come ad esempio il fatto che mancassero puzza, mosche e animali molesti in un ingorgo straripante di cadaveri in putrefazione, devo dire che tutto è filato più che liscio.

Pervade il mio semi/odio per la moglie di Rick perchè prima si scopa l’amico di famiglia, poi torna il marito e lei lo ingora, poi lui cerca di farsela ed ora lei gli chiede “perchè mi ignori?”

Vacca, ti ignora perchè ti ama e tu invece gliela davi solo perchè i sexy shop erano stati saccheggiati e non avevei trovato un vibratore funzionante.

Ma torniamo a noi… i nostri eroi si muovono verso non ricordo bene cosa, si bloccano proprio in mezzo ad un ingorgo di macchine pullulanti di cadaveri in putrefazione e vengono “assaliti” da una mandria di zombie affamati. La figlia scema della donna con i capelli corti scappa nel bosco e Rick la segue per salvarla e le dice “Resta nascosta qui, se non torno tra un po’ segui il fiume, tieni il sole alla tua sinistra e torna dagli altri”. Tempo di girarsi e l’idiota scappa e si perde.

Questo il pretesto per intrufolarsi nel bosco, scoprire una chiesa semi abbandonata e pullulante di zombie (solo 3), confessarsi chi a Dio, chi  all’ex amante, chi solo perchè deve avere almeno 4 battute a puntanta come da contratto e non trovare la bambina scema.

Alla fine della fiera (e qui sta il colpo di genio) il gruppo si separa. Rick, Shane e il figlio antipatico di Rick restano nel bosco a cercare la bimba, gli altri tornano verso il camper.

Ad un certo punto nel bosco compare uno splendido cervo (o quello che io ho scambiato per un cervo, magari era un daino….), Shane gli sta per sparare (d’altronde  con tutto quel testosterone represso…) ma Rick lo blocca… il bimbo si avvicina e tutti sorridenti in silenzio perchè è così poetico dopo tanta morte e distruzione….

… BANG un colpo di pistola/fucile e il cervo cade stecchito e così pure il bambino pirla.

Che dire?

Me – ra -vi – glio – so

Se non è il miglior modo di creare aspettativa questo, non so davvero cosa avrebbero potuto inventarsi !!!!

Grandissimo TWD, semplicemente grandissimo.

Poschina soddisfatta

p.s:  ho dimenticato una scena madre; Rick e lo spostato incontrano un non morto che si è appena nutrito e lo squarciano per verificare che non si sia nutrito della bambina. Tranquilli, era una moffetta o qualcosa di simile…

E’ un giorno dolceamaro

 
"T’amo senza sapere come, né quando né da dove,
t’amo direttamente senza problemi ne’ orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti
che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno."
Pablo Neruda

Funeral Blues

 
Fermate tutti gli orologi
isolate il telefono
fate tacere il cane con un osso succulento
Chiudete i pianoforti
e tra un rullo morzato,
portate fuori il feretro.
Si accostino i dolenti.
Incrocino aeroplani,lamentosi,lassù
e scrivano sul cielo il messaggio:
         
LUI é MORTO

Allacciate nastri di crespo
al collo bianco dei piccioni.
I vigili si mettono guanti di tela nera.
Lui era il mio nord,il mio sud,
il mio est e ovest,
la mia settimana di lavoro
e il mio riposo la domenica,
il mio mezzodi,la mezzanotte
la mia lingua,il mio canto.
Pensavo che l’amore fosse eterno
e avevo torto
Non servono più le stelle,
spegnetele anche tutte
imballate la luna,
smontate pure il sole.
Svuotatemi l’oceano
e sradicate il bosco
perchè ormai più
nulla  può giovare.

di:W.H.Auden 
York  21-2-1907 / Vienna  29 sett 1973