Yoshi The Beagle e l’incommensurabile gioia di possedere un animale domestico

Ormai voi 4 carrissimi assidui lettori lo sapete bene.
Possiedo un cane.
Un Beagle.
Senza Pedigree, quindi non posso farlo accoppiare e fare soldi con i cuccioli.
 Dovete sapere che appena raccattato dalle calde lande desolate siciliane, tutti ma proprio tutti mi hanno detto “No !!!! Un Beagle !!!! Ma sei pazza?” Ed io mi chiedevo perchè tutto questo astio nei confronti di un cane così carino, tenero e tranquillo.

Ora capisco.

Vedendo immagini come questa:

 

Una persona potrebbe immaginare che Yoshi sia uno di quei cani fieri, che girano per le strade senza guinzaglio a testa alta, a due metri massimo di distanza dal proprio padrone e che camminano con un’andatura ritmata ed elegantissima.

No.
Le cose non stanno proprio così.

Se a casa è un cane modello , come potete notare dalla posa da manuale che assume in questa foto

 

ed è anche particolarmente affettuoso, basta uscire di casa (già sul balcone mostra i primi segni di squilibrio) e si trasforma in un giovane anarchico con la fissa della caccia, pianta il muso a terra, tu ex padrone adorato non conti un cazzo, coda alta e perennemente scodinzolante (utilissima per rintracciarlo nelle sterpaglie), sgrufolamento e massima potenza sui garretti.

Finisce che se vai dietro casa al solito giro, va tutto bene, perchè al massimo vede le lucertole e si mette a scavare finchè non le stana.

Ma se vai in posti come questo:

 

dove convivono le sterpaglie e il bosco…. è la vostra fine.

Io che sono una di quelle tipiche odiose italiane ansiose, ero restia nel liberarlo. CCNDEN invece mi ha convinta che in fondo ha bisogno, povero cicci, di sfogarsi e di fare esperienza. E così, ieri, lo abbiamo sguinzagliato.

Tre metri dopo si stava strusciando su una merda di cavallo. Fortunatamente semi-secca.

Dieci minuti dopo si è intrufolato nel bosco ed è sparito.
Altri cinque/sei minuti di assenza e lo vediamo tornare, garrulo e scatenatisimo, a velocità supersonica verso di noi… e man mano che si avvicina ci accorgiamo che è di uno strano colore…diciamo color merda di cavallo fresca.
Si avvicina e dal tanfo appare chiarissimo che il suo passatenpo nei 10 minuti antecedenti era stato quello di rotolarsi felice nella merda.

La provvidenza ha voluto che un bel torrentello accompagnasse la nostra passeggiata, lo abbiamo guinzagliato e mentre ci dirigevamo al suddetto torrentello tanto gradito, l’idiota si è fiondato su una sciolta umana. Tradotto, si è fiondato su una diarrea umana di dimensioni inquietanti.

Sì, lui

 

che in questa immagine vi guarda un po’ assonnato alla ricerca di affetto, ha fatto l’indicibile.

Lo abbiamo costretto a mollo per una decina di minuti che grazie a madre natura hanno tolto almeno la merda umana, e poi lo abbiamo tenuto vicino vicino con il nostro guinzaglio estensibile.

Dopo due lavaggi a base di sapone di marsiglia (non avevo shampoo per cani ma oggi ho fatto scorta) finalmente l’odore di stallatico è solo lieve, non più appestante. Ma il ricordo di quello che ha fatto mi perseguiterà tutta la vita.

Che dire? Volete un cane? Uno di quelli che stanno a due metri di distanza da voi, fieri ed eleganti? Ok. Non un Beagle. Un Beagle è allegro, giocherellone, dolcissimo, buffo e ladruncolo. Ma prima di tutto è un cane da caccia, quindi ricordatevi che se togliete il guinzaglio lui parte per la tangente e torna quando vuole lui. Una lucertola, un’ape, una scolopendra saranno sempre e comunque più interessanti di qualsiasi cosa voi stiate facendo per attirare la sua attenzione. 

Volete un cane che vi fa sorridere ogni 5 minuti, che riesce ad essere forte e coraggioso, intrepido e divertente, socievole e mai aggressivo? Vi piace correre come pazzi? Nuotare? Rifare l’impianto elettrico?  Ecco, il beagle è proprio il cane che fa per voi. 

Poschina Beagle addicted